Vittorio Veneto, l’asilo di San Giacomo passa dal Cesana al Comune per dieci anni: “Bambini al sicuro al più presto”

L’asilo di San Giacomo non è stato sistemato ma ci sono i bambini che stanno frequentando normalmente, pur con tutti i limiti imposti dalla prevenzione anti covid: dopo le note polemiche estive, ora scattano gli interrogativi.

È diventata scuola sicura? Non proprio ma si sta provvedendo a renderla sicura e tanto basta.

Giusto per chiarire: si era partiti con il dire che finchè non fosse stata messa a norma non si poteva entrare, ma il comune non poteva mettere mano su una struttura privata, di proprietà del Cesana Malanotti.

“Abbiamo pattuito con la proprietà – dice il sindaco Antonio Miatto – il contratto di affitto per dieci anni e noi faremo i lavori e potremo intervenire. Firmeremo in questi giorni. Solo a seguito della convenzione potremo assegnare l’incarico per il progetto di ristrutturazione e messa a norma sismica”.

I lavori probabilmente si potranno fare anche con la presenza dei bambini. “Per legge i bambini possono ora frequentare la stessa scuola anche se non sicura se l’amministrazione mette in campo le contromisure come noi stiamo facendo – conferma Miatto – e abbiamo tre anni di tempo per farlo. Ne abbiamo parlato con i genitori che non hanno accettato le precedenti soluzioni che avevamo prospettato, all’Antoniano e a Carpesica”.

Quindi a San Giacomo, hanno scelto i genitori, con le criticità e con le opzioni di fare i lavori con i bambini all’interno che pare possibile senza disturbare troppo l’attività didattica, o aspettare la fine dell’anno scolastico e cominciare da luglio e preparare per il prossimo anno scolastico.

“Intanto procediamo con il primo consiglio per la variazione di bilancio – conclude – come amministrazione abbiamo le spalle coperte: entro tre anni, ma finiremo molto prima, metteremo al sicuro defintivamente i bambini. La legge ci consente un tempo per intervenire senza essere responsabili”.

E per quanto riguarda il vigneto, sarà messo in pratica quanto descritto dalla convenzione già sottoscritta tra Comune e proprietà.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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