Vittorio Veneto, la dirigente querelò Santantonio, la Procura archivia il procedimento. Ma l’eternit rimane

Riceviamo e pubblichiamo da Paolo Santantonio, consigliere comunale di opposizione di Forza Italia:

Procede verso l’archiviazione la querela che la dirigente comunale Wanda Antoniazzi ha presentato nei miei confronti per quanto da me affermato in Consiglio comunale nella seduta notturna del 4 giugno 2018 durante la discussione sull’ ex Carnielli.

Da una verifica presso il Registro delle notizie di reato della Procura della Repubblica di Treviso si apprende che nei miei confronti “Non esistono iscrizioni suscettibili di comunicazione”. Il che significa, fuori dal linguaggio tecnico-giuridico, che si sta andando verso l‘archiviazione della querela che, come stabilito dall’articolo 408 del Codice di Procedura penale, viene richiesta dal pubblico ministero quando le accuse risultano “infondate”.

Dato però che le accuse si riferiscono a giudizi politici da me espressi pubblicamente in una sede istituzionale, quale appunto il Consiglio comunale in cui si è trattato dell’ex Carnielli, sarebbe stato opportuno che la dirigente comunale le avesse rese di pubblico dominio al Consiglio stesso e alla città.

Al di là di questioni legali, di dispute sulle competenze, di querele e quant’altro, resta il fatto che i circa 6.000 metri quadrati di copertura in eternit dell’ex Carnielli, definiti dalla perizia Mastergroup già nel 2014 “in stato di conservazione pessimo”, tali quindi da dover essere rimossi entro il successivo anno 2015, restano di fatto ancora pressoché tutti al loro posto, come chiunque può vedere.
La battaglia che ho fatto in consiglio comunale su questo grave problema cittadino, la ho condotta con grande impegno e convinta determinazione, a costo anche di critiche personali che non mi sono mancate in Consiglio comunale da alcuni esponenti della maggioranza e della querela di una dipendente comunale“.

(Fonte: Paolo Santantonio).
(Foto: archivio Qdponews).
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