Vittorio Veneto, la mozione sulla cittadinanza onoraria a Liliana Segre sarà inserita nel primo consiglio utile

Il mancato inserimento all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del prossimo 28 febbraio della mozione «Solidarietà a Liliana Segre e ripudio di ogni forma di violenza», presentata dalla minoranza, è dovuto a motivi di ordine regolamentare. Lo rende noto in una comunicazione il presidente del consiglio comunale Paolo Santantonio.

“Il tema in oggetto presentato sotto forma di «mozione» – ha scritto – non ha potuto essere calendarizzato nella seduta del 21/11/2019 – in cui si è trattato il Documento Unico di Programmazione 2020/2022 – né in quella del successivo consiglio tenutosi il 23/12/2019 – nella quale invece si è discusso il bilancio preventivo 2020 – né, infine, potrà esserlo in quella del 28/2/2020 – dove si esaminerà una variante urbanistica”.

A non rendere ancora possibile l’inserimento tanto atteso dai presentatori della mozione sarebbe l’art. 22, comma 4, del Regolamento che fa espresso divieto di prendere in esame «mozioni» quando il Consiglio discute argomenti di considerevole rilievo amministrativo come quelli programmatori, di bilancio e/o piani regolatori e varianti urbanistiche.

Si tratta appunto del caso in esame – spiega Santantonio – e il regolamento prescrive infatti che «non si trattano ‘’mozioni’’ nelle sedute di discussione degli atti di programmazione finanziaria”.

Così – recita la comunicazione – nel prendere atto – con sorpresa – della lamentele apparse sulla stampa, la presidenza del consiglio comunale – che per prima è tenuta al rispetto delle norme regolamentari, assicura che la mozione in questione verrà inserita nell’O.d.G, del primo consiglio comunale utile”.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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