Vittorio Veneto, la Permasteelisa dai cinesi agli americani. I sindacati: “Chiarezza sul piano industriale”

Dai cinesi agli americani, si spera a questo punto in modo definitivo: il Gruppo Permasteelisa, oltre 900 dipendenti nella zona industriale di Vittorio Veneto, e tra le più importanti società internazionali nel settore degli involucri architettonici (nella foto) e facciate continue è stata acquisita da Atlas Holdings.

La multinazionale con sede a Greenwich, Connecticut, possiede e gestisce già 22 società di produzione e distribuzione, che impiegano oltre 25mila collaboratori in più di 200 sedi in tutto il mondo.

“Non avremmo potuto trovare un partner più adatto di Atlas Holdings per rafforzare la nostra azienda e costruire un futuro migliore” afferma Klaus Lother, Amministratore Delegato del Gruppo Permasteelisa.

“I nostri clienti – continua – si fidano di noi per portare a termine i lavori in modo rapido e flessibile, ovunque il progetto lo richieda. L’impronta globale e la rilevante esperienza diretta di Atlas nei settori delle costruzioni e manifatturiero si combinano perfettamente con l’esperienza e il know how del nostro Gruppo. Ancora più importante, Atlas ha una visione a lungo termine e condivide i nostri valori fondamentali: l’impegno per la tutela dell’ambiente, la sicurezza dei dipendenti e il mantenimento di standard qualitativi eccezionali. Il nostro team è entusiasta di iniziare a lavorare con Atlas”.

“Il Gruppo Permasteelisa ha reso possibile la realizzazione di alcuni degli edifici più iconici al mondo” afferma Peter Bacon, Operating Partner di Atlas Holdings. “La capacità dell’azienda di eseguire progetti grandi e complessi è semplicemente ineguagliata nel settore delle facciate continue”. Fin qui la parte aziendale. Ma come hanno preso il passaggio le organizzazioni sindacali?

“Una volta sentita la novità – spiega Alessio Lovisotto della Fim Cisl – abbiamo subito richiesto con i colleghi della Fiom  un incontro. Bene che abbiano trovato un investitore speriamo stabile. Per la parte dei dipendenti abbiamo chiesto di vedere gli scenari organizzativi di questo tipo di acquisizione. Ad oggi non ci hanno ancora risposto. Pertanto l’attenzione da parte nostra rimane molto alta perché il piano industriale e occupazionale è ancora incerto e al momento non abbiamo garanzie. Vorremmo conoscere i dettagli e cosa intende fare anche con i dipendenti, in questo momento moltissimi impiegati sono in smart working, e quindi è importante capire. Ci sono ancora tante domande senza risposta”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Permasteelisa).
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