Vittorio Veneto, Lega e Lista Miatto divergono su via Oberdan, tutto rinviato al 30 novembre

Sarà il 30 novembre la data limite per sapere se il test-sperimentazione-cambiamento provvisorio dei doppi sensi unici di via Oberdan rimarranno, o tutto tornerà come prima.

Quattro ore di discussione sui 200 metri di strada che collegano via Garibaldi con via Galilei via Oberdan, nemmeno un bilancio annuale della città richiede tempi simili, hanno portato all’approvazione con l’astensione del gruppo Lega della mozione presentata da Mirella Balliana per Rinascita Civica, aggiornata con un emendamento.

In origine si chiedeva di affidare alla Commissione Viabilità il compito di anticipare al 30 novembre la verifica dell’effettivo impatto sulla viabilità delle modifiche poste in atto, analizzando anche le osservazioni pervenute all’Amministrazione comunale e di far adottare dagli uffici il provvedimento finale più opportuno.

Il sindaco Miatto che si è proposto a fare da “parafulmine” sulla questione, ha anticipato di aver incaricato due professionisti di fornire la valutazione sui cambiamenti viari, e dare una proposta proprio entro novembre.

La proposta non passerà agli uffici ma al consiglio comunale dove si discuterà la bontà della sperimentazione alla luce di dati e numeri. Da qui l’emendamento proposto dal consigliere Balliana.

Al momento della votazione il gruppo di maggioranza della Lista Miatto, con due interventi in cui è stata riconosciuta nelle modalità della sperimentazione una certa superficialità, tale da provocare la raccolta di 700 firme contro il cambiamento viario, ha appoggiato la mozione con la minoranza, mentre la Lega a questo punto ha deciso per l’astensione.

Una ”divisione” per la quale comunque nulla è stato deciso: per ora rimane il doppio senso unico, fino alle valutazioni che saranno rese note entro il mese di novembre, e che valuteranno in consiglio.

In questo momento proviamo una sensazione di disagio – ha letto in aula il consigliere Gianni Varaschin -, ci sentiamo di chiedere scusa ai cittadini, ai commercianti, e a tutti coloro che si sentono danneggiati per come è stata gestita la situazione di via Oberdan, via Da Ponte e via Lioni. Certo il principio era corretto: riportare le persone a Ceneda e nella zona del Duomo, con una prova, un esperimento; però soprattutto dopo aver appreso che non c’è nessuno studio, e al momento non c’è alcun dato per sostenere questa sperimentazione, ci sentiamo come cittadini tutti un po’ presi in giro, e, signor sindaco, tendo a sottolineare che la colpa non è senz’altro sua, e questo non fa parte del nostro operare”.

Ovviamente la mossa spiazzante dei consiglieri della Lista Miatto ha fatto “rumore”. “Come spesso accade le persone miti e più silenziose quando si esprimono fanno più eco di chi è abituato ad urlare” ha detto alla fine il capogruppo del Pd Marco Dus pubblicando un post sulla pagina Facebook.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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