Vittorio Veneto, Michele Paludetti (Ascom) sul 4 maggio: “Stiamo ricucendo lo strappo avuto con alcuni negozianti”

Tra le categorie più in difficoltà in questo periodo di emergenza, ci sono stati i commercianti: a Vittorio Veneto era in programma una manifestazione per lo scorso lunedì 4 maggio, appuntamento annullato, nelle modalità pensate in principio, a causa del rischio di assembramenti e sostituito dalla deposizione silenziosa di mazzetti di crisantemi sulla scalinata del municipio, oltre alla consegna di alcune richieste al sindaco Antonio Miatto da parte dell’organizzatrice Giulia Brait.

Un’iniziativa, quella della manifestazione, che non era sorta sotto i migliori auspici, a causa di un post pubblicato nelle giornate precedenti dalla stessa Brait, dove faceva riferimento al fatto che i commercianti sarebbero stati “abbandonati per due mesi” dalle associazioni di categoria, ora presenti “per avere un nome su un foglio”.

Parole che non erano state gradite dall’Ascom che, sebbene avesse sostenuto inizialmente la manifestazione, aveva poi deciso di tirarsi indietro.

“Noi come Ascom, e io come privato, avevamo appoggiato l’iniziativa – ha spiegato Michele Paludetti, presidente di Ascom a Vittorio Veneto – perché credo che una manifestazione porti sempre delle positività. Purtroppo, per qualcuno, quella manifestazione è stata una strumentalizzazione e a noi questa cosa non è sicuramente piaciuta“.

“Ci siamo rapportarti con l’amministrazione – ha proseguito Paludetti – e stiamo vedendo di ricucire lo strappo avvenuto”.

Collaborazione con il Comune caratterizzata da una forma di appoggio reciproco, ha precisato il presidente di Ascom il quale ha sottolineato come l’amministrazione sia “da sempre presente con molte idee”.

Idee tra cui figurano i buoni spesa, il supporto alle piccole attività al dettaglio che si sono mosse per le consegne a domicilio. “Sono stati varati tanti programmi insieme all’amministrazione – ha aggiunto Paludetti – e sono state fatte tante richieste, in questo momento di difficoltà”.

L’aumento dei plateatici gratuitamente, le richieste avanzate a Savno – che ha accantonato un milione di euro a sostegno delle attività -, la domanda di riduzione o soppressione delle tasse ad Abaco, non giunta in porto a causa di alcune difficoltà dell’azienda stessa, dovuta all’assenza di eventi e quindi di affissioni: sono solo alcune delle richieste avanzate da Ascom al Comune, ma ci sono “tante cose ancora nel piatto da discutere“.

E in merito all’inizio dei saldi estivi fissato al 1° agosto? “Siamo d’accordo – ha risposto Paludetti – perché con l’apertura di lunedì prossimo c’è almeno la possibilità di tentare di avere un minimo di redditività di impresa. Avere i saldi subito sarebbe la goccia finale che farebbe traboccare il vaso per diverse attività. Così facendo c’è il tentativo di avere un margine di guadagno normale”.

Tra le proposte per il futuro del commercio, però, Michele Paludetti ha citato la necessità di “entrare in campo sulla totalità della filiera”.

“C’è bisogno di liquidità, considerato che i magazzini sono pieni della merce primaverile e arriverà quella estiva. – ha spiegato il presidente di Ascom – Per questo sarebbero necessari dei finanziamenti a fondo perduto, per una parte di quella merce che è rimasta invenduta: un’idea che potrebbe salvare la filiera e le ditte, che dovranno affrontare degli insoluti o si vedranno respingere della merce“.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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