Una palestra di cittadinanza attiva, un’occasione per conoscere le istituzioni ed avvicinarsi ad esse, ma anche un’opportunità per elaborare proposte e progetti utili per tutta la comunità.
A Vittorio Veneto il 9 febbraio arriva il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, progetto che nasce dalla stretta collaborazione tra Amministrazione Comunale e scuola secondaria di primo grado Lorenzo Da Ponte, gestito dalla Cooperativa sociale Itaca all’interno del servizio Operativa di comunità dell’Ulss 2 Marca trevigiana – Distretto di Pieve di Soligo.
Il primo Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze nacque nel 1979 in Francia a Schiltinheim, un Comune di oltre 30 mila abitanti nel quale gli amministratori locali decisero di realizzare una struttura organizzativa dove bambini e ragazzi potessero dar voce in prima persona ai loro interessi. In questa direzione, in continuità con altre decennali esperienze positive del territorio, si colloca la scelta della Scuola Da Ponte e del Comune di Vittorio Veneto di costituire il CCRR, “il cui obiettivo è – spiega l’assessore alle politiche scolastiche Antonella Caldart – educare le giovani generazioni alla partecipazione democratica e civica, riconoscendo il valore educativo di un progetto che coinvolge direttamente gli studenti. Un modo per restituire a ragazzi e ragazze il valore di essere cittadini a tutti gli effetti. Non secondario il sostegno di noi adulti, amministratori e insegnanti in primis, nello svolgere il ruolo di facilitatori, disponibili all’ascolto e all’analisi delle proposte che verranno”.
“Pensare insieme al proprio paese significa sollecitare la progettualità e la creatività di tutti i suoi abitanti, il senso di corresponsabilità educativa e di appartenenza alla comunità, lo sviluppo dell’impegno per il bene comune. – prosegue – L’auspicio è che questa esperienza possa costituire per i ragazzi e le ragazze di Vittorio Veneto non solo una palestra di partecipazione, ma anche l’esercizio del diritto – dovere di essere parte della costruzione di un tessuto sociale di relazione tra i vari gruppi generazionali, tra lo spazio che sta “dentro” – la casa, la famiglia – e lo spazio che sta “fuori” – la scuola e la comunità”.
Il 9 febbraio la sede della scuola Da Ponte ospiterà il primo momento ufficiale, l’elezione dei 13 consiglieri e consigliere che entreranno a far parte di questa esperienza biennale. Una trentina le proposte di candidatura pervenute, che porteranno all’elezione di 3 consiglieri della classe prima, 5 della classe seconda e 5 della terza. In una fase successiva, gli eletti nomineranno la giunta del CCRR di Vittorio Veneto.
“Sarà mia cura chiedere al presidente del Consiglio di organizzare l’insediamento del CCR nella sala consiliare comunale alla presenza dei rappresentanti del nostro Consiglio Comunale, per dare massima ufficialità al lavoro dei ragazzi. Credo sia importante dare visibilità al progetto perché, anche in un’ottica di peer education e di sana emulazione, altre scuole vi si avvicinino” conclude Caldart.
Già numerose le idee sul piatto del costituendo organo rappresentativo dei giovani: da club artistico-letterari a momenti sportivi, da proposte ecologiche ad attività rivolte ai bambini della scuola primaria e dell’infanzia, o per favorire l’inclusione sociale. Il CCRR sarà seguito da vicino dall’educatrice Sara Modolo della Cooperativa Itaca, che incontrerà i ragazzi per supportarli nella realizzazione delle attività e del loro programma elettorale.
“La scuola è il luogo in cui si incontrano, crescono e si sviluppano le identità di tutti gli attori che la compongono. La nostra scuola, con l’istituzione del Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, ha compiuto una scelta educativa e didattica strategica ed innovativa volta a favorire la partecipazione attiva dei giovani allo sviluppo di idee e proposte per il miglioramento della propria città. Il progetto inoltre rappresenta per gli studenti un’occasione unica e privilegiata per apprendere e sviluppare le competenze di cittadinanza attiva e le life skills, le cosiddette competenze non cognitive che a partire dal prossimo anno, diventeranno una parte fondamentale dei curricoli didattici delle scuole italiane” commenta la dirigente scolastica Donatella Di Paolo.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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