Si riparla a distanza di qualche settimana ancora del vigneto di San Giacomo, quello realizzato vicino alla scuola materna. Nonostante le ordinanze del Comune che vietano ulteriori lavori mentre i bambini sono a scuola questa mattina ci sarebbe stata un’altra violazione. E così i genitori del comitato si sono scatenati: “Le ordinanze emesse dal Comune e dal sindaco non servono a nulla, se poi non vengono fatte rispettare. È ora che tutte le istituzioni facciano la loro parte!” Una dura presa di posizione dei genitori che questa mattina, martedì 30 aprile, hanno assistito all’arrivo e all’opera di alcune persone che stavano lavorando tra i filari, ed hanno subito avvisato la Polizia locale ed il sindaco di quanto stava avvenendo, “poiché, in attesa che il giudice del Tar si pronunci, rimangono valide le ordinanze emesse dagli uffici comunali e dal primo cittadino Roberto Tonon”.
“Quel che è peggio, è che nessuno sembra potere, o volere, fare nulla – spiegano i genitori -. A chi ci dobbiamo rivolgere per fermare i lavori? È possibile che nessuno intervenga?” Dopo la denuncia è arrivata una pattuglia della Polizia Locale in sopralluogo, ma ormai i terzisti erano già andati via perché avevano finito i lavori programmati. Ai vigili non è rimasto altro che constatare quanto gli operai avessero fatto, cioè piantare dei pali molto alti a ridosso della rete di confine con l’asilo. Si profila una ulteriore denuncia alla Procura e la segnalazione all’Amministrazione comunale.
“Sono pali – sostiene il comitato – che, data la loro altezza e posizione, potrebbero servire da sostegno per delle reti antideriva dei pesticidi e che, sommati alle forti piogge dei giorni scorsi, farebbero presagire la decisione della proprietà di trattare le barbatelle in modo convenzionale, violando così anche l’ordinanza che impone una coltivazione di tipo biologico in quel vigneto”. È proprio questo il timore dei genitori che chiedono a gran voce alle autorità competenti e alle istituzioni di agire per il rispetto le ordinanze e tutelare la salute dei bambini fino alla pronuncia del Tar.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Comitato genitori).
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