Vittorio Veneto, raccolta firme dell’Ascom e appello ai parlamentari: “Ridateci i cari vecchi voucher”

“Ridateci i vecchi voucher” è l’appello dell’Ascom Vittorio Veneto che chiede un impegno in questo senso ai parlamentari locali con una lettera accompagnata da una raccolta firme. Un paio di settimane fa è uscita, anzi si è rinnovata, questa esigenza in un incontro con i titolari dei pubblici esercizi: soprattutto nei fine settimana quando ci sono necessità di far fronte al grosso del lavoro c’è necessità di disporre di un sistema di collaborazione del lavoro a chiamata che sia conveniente ed efficace per tutti. Il vecchio voucher sarebbe stato uno strumento utile. La federazione nazionale Fipe della Confcommercio ha fatto presente proprio al ministro Centinaio, che la cancellazione di voucher è stato un danno.

In una situazione di crisi del mondo commerciale che si trascina da anni, il settore della ristorazione e dei pubblici esercizi appare in controtendenza, riuscendo ad ottenere, sia pure con grandi sacrifici, delle buone performances. – spiega la direttrice di Ascom Vittorio Veneto Antonella Secchi -. Negli ultimi mesi nel mandamento di Vittorio Veneto c’è molto fermento per l’apertura e lo spostamento di numerosi pubblici esercizi, che stanno già avendo positivi riscontri in termini di pubblico. Ma c’è questo grave problema gestionale. Quei voucher erano fondamentali per garantire flessibilità al settore del pubblico esercizio e cioè dei bar, ristoranti, pizzerie, quando nella stagione estiva il problema si acuisce”.

In pratica ora manca uno strumento efficace per regolamentare le prestazioni di lavoro occasionale : “Senza i voucher sono praticamente raddoppiati i costi per chi deve assumere in modo temporaneo – fa eco il presidente di Ascom Michele Paludetti – sono un’esigenza per chi opera nel settore suddetto. Improponibile con le nuove norme, siamo fuori proprio, i nuovi voucher stimolano assunzioni in nero o addirittura fanno rinunciare a questa opportunità”. Per questo @ConfCommercio Ascom Vittorio Veneto ha predisposto una raccolta firme, per sostenere questa battaglia della Federazione a livello nazionale.

Saranno consegnate – spiega Secchi – ai parlamentari del nostro territorio, già informati sulla questione, chiedendo loro di difendere le nostre posizioni e di ripensare il sistema per poter tracciare e retribuire le prestazioni occasionali in maniera efficace. Negli uffici di Ascom è possibile firmare per il ripristino dei vecchi voucher”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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