Vittorio Veneto, oltre 300 firme sulla petizione per la provinciale della Vallata. De Nardi: “Non bastano gli autovelox”

Il pericolo corre sulla provinciale della Vallata, è un punto nero della viabilità provinciale, ma tutti i previsti interventi sono fermi. Per questo il consiglio di quartiere aveva stilato qualche settimana fa una petizione sulla quale sono state apposte oltre 300 firme.

Il presidente del quartiere Silvano De Nardi le ha raccolte in questi giorni e ora le invierà allegate alla petizione a Comune e Provincia e fino alla Regione: sono quelle dei cittadini della Val Lapisina e di Santa Giustina, tutte verificate, che chiedono a gran voce interventi risolutivi per la sicurezza.

Il marciapiede per i pedoni, una illuminazione che non sia cimiteriale, segnaletica ad alta visibilità: “Perché su quella strada si muore – puntualizza De Nardi -, e qui non si fa nulla: per cui dovranno a questo punto essere le istituzioni maggiori a prendere in mano la situazione, ognuno per la sua parte e quota di responsabilità. Per quello che ci compete abbiamo fatto il possibile come cittadini e consiglio di quartiere”.

Secondo De Nardi dovrebbero intervenire Provincia e Anas, soprattutto per il marciapiede: “Il lavoro qui si è arenato – sostiene il presidente – per problemi di ordine burocratico e tecnico. Non si capisce questo continuo procastinare, sembra che non interessi nulla. Eppure ci sono stati i finanziamenti per fare i lavori, ancora quando era ministro Del Rio, erano 8 milioni di euro per i punti neri, perché l’arteria è considerata a rischio, quindi che si assumano le loro responsabilità. Voglio dire che non possiamo accontentarci di quattro box per il rilevamento della velocità, ma dovrebbero esserci degli interventi strutturali come è giusto che venga fatto”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati