Non parte bene l’operazione del recupero dell’ex area Carnielli. A scendere in campo con una protesta, dopo le prime fasi del “trattamento” il consigliere comunale Alessandro De Bastiani, di Rinascita Civica e Partecipare Vittorio: “Siamo costernati perché “Prima di tutto la bonifica” era stato detto e invece, come primo atto, abbiamo assistito all’abbattimento di almeno una decina di piante ad alto fusto. Alberi che avevano anche 50 anni di vita. E assieme ai rovi sono state estirpate ogni sorta di siepi. L’operazione ex Carnielli è stata presentata come intervento green d’avanguardia e invece appare un’altra cosa”.
In molti hanno detto che almeno gli alberi potevano essere risparmiati e che in un parco non si tagliano le piante se non pericolose.
“Non è stata rispettata la fascia ripariale l’interfaccia tra la terra e il corso d’acqua che scorre in superficie – commenta De Bastiani -. Le comunità vegetali lungo i bordi del fiume sono chiamate vegetazione ripariale è caratterizzata da piante idrofile importanti anche come rifugio per l’avifauna”.
“Inoltre – prosegue il consigliere – non si può parlare di parco naturale e entrare nell’alveo del fiume con un enorme escavatore senza tenere conto del complesso di quegli organismi acquatici, animali e vegetali, che durante un periodo continuato e importante della loro vita, si mantengono in relazione col fondo”.
E infine “Nessuno deve dimenticare – conclude De Bastiani – che il fiume Meschio è catalogato Sic, Sito di importanza comunitaria, e deve essere trattato con il massimo rispetto”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Facebook – Alessandro De Bastiani).
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