Vittorio Veneto, scontro sul contributo, il Pd accusa: “Un mostro burocratico”, Posocco: “Ha suscitato interesse”

Con il provvedimento scattato da giovedì 1 luglio si stabiliscono i criteri per la concessione di un sostegno economico di 500 euro a favore delle microimprese che operano nei settori del commercio al dettaglio in sede fissa, dei pubblici esercizi, delle “botteghe” che si occupano di artigianato artistico e tradizionale, dei negozi di abbigliamento su misura, dei servizi alla persona, della somministrazione e delle strutture ricettive.

“Con questo passaggio – commenta il vicesindaco Gianluca Posocco – entriamo nella fase attuativa del provvedimento. I cittadini che ne hanno diritto, possono dunque cominciare a presentare le domande per ottenere i fondi. Ci sarà tempo per farlo fino al prossimo 20 luglio. Voglio ribadire inoltre che il contributo erogato dalla nostra Amministrazione e che ha suscitato notevole interesse in città, non è alternativo a quelli concessi da altri soggetti pubblici ma si affianca ad essi“. Già in mattinata arrivate una settantina di domande.

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Va infine ricordato che chi vedrà accolta la propria domanda, non riceverà una comunicazione a casa: l’elenco dei beneficiari infatti sarà pubblicato e aggiornato solo sul sito Internet del Comune al quale tutti dovranno fare riferimento e dove sono a disposizione le informazioni necessarie a presentare l’istanza.

Ma la determinazione dirigenziale per l’erogazione dei 500 euro, ha fatto sobbalzare il Partito Democratico che ha definito la procedura per l’ottenimento “un labirinto burocratico per pochi. Dopo mesi di riflessioni – ha scritto il segretario Silvano Tocchet – la montagna ha partorito il bando per i 500 euro ad impresa colpita dal Coronavirus. Peccato che più che un simpatico topolino, sia stato partorito un vero e proprio “Mostro Burocratico”. Per avere i 500 euro sono da compilare due moduli (un form on line e una domanda di 4 complicatissime pagine) e probabilmente si dovranno appoggiare ad un professionista per la compilazione, facendo diminuire quindi l’introito. E tanto è confuso e complesso il bando che la Giunta stessa mette le mani avanti annunciando che deciderà direttamente a posteriori i casi dubbi”.

“Non capisco tanto livore – risponde Posocco – ma loro non avevano votato contro in consiglio comunale a questo contributo?”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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