Il coraggio di reinventarsi e di rimettersi in gioco, le opportunità di finanziamento e di microcredito: sono soltanto alcune delle tematiche che verranno affrontate con il ciclo di incontri dedicati alle “Donne al lavoro”, tre appuntamenti gratuiti e online, in compagnia di esperti e di testimonianze dirette.
Il primo appuntamento è previsto per venerdì 19 marzo, dalle 18 alle 20 sul canale Youtube del Comune di Vittorio Veneto, seguito dagli incontri del 24 marzo e del 14 aprile, sempre alle stessa ora e, in questi due casi, con prenotazione obbligatoria al link disponibile sulla pagina Facebook dell’amministrazione e sul sito istituzionale.
Il ciclo di incontri è promosso dal Comune di Vittorio Veneto, in collaborazione con il Cav (Centro antiviolenza) e Cisl Belluno-Treviso.
Incontri che sembrano proporre due parole d’ordine, ovvero “indipendenza” e “ripartenza”, e che verranno guidati dai ricercatori della Fondazione Corazzin, da esperti di Veneto Lavoro, da rappresentanti del Coordinamento donne della Cisl, dell’Informa Vittorio Veneto e di Crédit Agricole Friuladria, assieme a testimonianze dirette e a letture di testi inerenti il tema.
“Le cifre relative al mondo del lavoro fanno capire quella che è la situazione provocata dalla pandemia. – ha spiegato Antonella Caldart, assessore al Sociale per il Comune di Vittorio Veneto – Per questo è nata un’idea che è davvero un’occasione per le donne”.
“Oramai avere un lavoro è un aspetto importante, perché consente alle donne di avere un’indipendenza economica. – ha proseguito Antonella Caldart – Ma questa situazione deve essere anche il momento per comprendere quali sono i nostri punti di forza, in modo tale da capire come poter ripartire“.
Un tema, quello dell’indipendenza economica e della ripartenza da se stesse, affrontato anche da due rappresentanti dell’associazionismo femminile, ovvero Lucia Casagrande e Paola Moroni Stengher, presidenti rispettivamente dei club Soroptimist Conegliano-Vittorio Veneto e Inner Wheel Conegliano-Vittorio Veneto.
“Da sempre lavoriamo per le donne – ha spiegato Paola Moroni Stengher – e per questo abbiamo aderito a questa interessante iniziativa“.
“L’auspicio è che ci sia un numero sempre maggiore di occasioni di questo tipo, perché per il mondo femminile c’è ancora tanto da fare”, ha concluso.
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