Inaugurata la nuova sede della biblioteca comunale, ospiterà una sezione naturalistica sul Montello. La nuova sfida è la valorizzazione del parco

Giornata storica per il Comune di Volpago del Montello: questa mattina a Ca’ Bressa è stata inaugurata la nuova sede della biblioteca comunale “Pier Andrea Saccardo”.

Prima della cerimonia inaugurale, dalla vecchia sede accanto al municipio è partito un gruppo che ha raggiunto a piedi Ca’ Bressa con gli ultimi 100 libri.

Ad aprire le danze ci ha pensato l’orchestra dell’Istituto Comprensivo “Sandro Pertini” di Volpago, diretta dalla professoressa Tatiana Marian, che ha proposto un brano musicale.

La nuova biblioteca

Tante le persone presenti: oltre all’amministrazione comunale di Volpago del Montello, c’erano diversi sindaci e assessori dei Comuni del territorio, il consigliere regionale Marzio Favero, gli onorevoli Ingrid Bisa e Dimitri Coin, altre autorità civili e militari, i rappresentanti delle associazioni del paese, la Protezione civile e tanti alunni con i loro insegnanti.

Dopo la lettura del messaggio del presidente Luca Zaia, ha preso la parola il sindaco Paolo Guizzo che ha illustrato l’iter che ha portato al recupero dell’edificio che ospita la biblioteca comunale, ringraziando tutte le persone che hanno lavorato a questo progetto.

In seguito, è intervenuto l’assessore alla cultura e all’istruzione Giuliana Livotto, emozionata per questo momento così importante per la sua comunità, che ha spiegato la storia della biblioteca.

Il sindaco Paolo Guizzo

Oggi è un giorno speciale – ha commentato Livotto -, perché inaugurare una biblioteca non è certo cosa frequente e per chi amministra è sicuramente un privilegio. La storia della biblioteca di Volpago parte nel 1979, anno di istituzione ma è stata aperta al pubblico solo nel 1985 nella prima sede all’ex asilo Gobbato. Dieci anni dopo, nel 1995, è stata trasferita sopra l’auditorium comunale Morando dove è rimasta fino a pochi giorni fa. Di fatto non è mai stata inaugurata per cui oggi è anche la sua prima inaugurazione. Nel 1987 è stata intitolata a Pier Andrea Saccardo, micologo e botanico di fama mondiale. Professore ordinario dell’Università di Padova”.

L’ultimo piano della biblioteca

L’assessore ha anticipato che, grazie alla collaborazione con l’Università di Padova, l’amministrazione volpaghese istituirà una sezione specifica naturalistica del Montello: un punto di riferimento per tutti gli studiosi e per gli appassionati di questo settore.

“Da questo illustre concittadino (Saccardo) – continua – abbiamo tratto spunto per realizzare e registrare il nuovo logo della biblioteca, che si ispira alla foglia della aquilegia dell’erbario giovanile di Saccardo che il Museo Civico di Storia Naturale di Montebelluna aveva recuperato e valorizzato nel 1997. Una foglia a V come Volpago e le altre due che formano un B come biblioteca. In questi quasi 2 anni abbiamo lavorato per costruire una biblioteca all’avanguardia, che tenesse conto delle caratteristiche di Ca’ Bressa, ne rispettasse la delicatezza e fragilità, ne valorizzasse gli interni tenendo conto anche dello sviluppo esterno, perché la nostra biblioteca potrà fortunatamente usufruire anche di un magnifico parco”.

La marcia con gli ultimi cento libri

“Abbiamo poi pensato ad una biblioteca proiettata verso il domani – conclude -, cercando di superare la retorica dell’odore della carta, la nostalgia del luogo del passato, del contenitore di libri. La biblioteca oggi non dà in prestito solo volumi, ma sempre più file di testo, audio, video o e-book. È anche presente sui social network ed è un’istituzione fondamentale per poter garantire uguali opportunità di accesso alla conoscenza e per educare i cittadini, in particolare le nostre ragazze e ragazzi, al pensiero critico e libero. I social network sono piattaforme private, quello che condividiamo è di proprietà di Facebook, Twitter, Instagram & co. Il sapere condiviso dalle e nelle biblioteche pubbliche invece è di tutti”.

Non sono mancati i ringraziamenti al personale dell’ufficio cultura e bibliotecario, alla dottoressa Angela Trevisin, responsabile dell’Ufficio Cultura, Istruzione, Sport e Turismo del Comune di Volpago, alle bibliotecarie della Cooperativa Socioculturale Beatrice Lucchese e Giulia Cremonesi, alla bibliotecaria di ruolo Giorgia Pontarolo, a Luca Semenzin per la parte amministrativa, a Giovanna Cancian, a Ruggero Merlo e a Roberto Rizzon del Servizio civile.

Sono stati ringraziati anche l’ufficio manutenzioni gestito dal ragionier Martin, gli operai, tutti i dipendenti comunali, l’Istituto Comprensivo di Volpago, la scuola dell’infanzia, le insegnanti e la cooperativa sociale Casa dei Giacinti con i suoi ospiti.

Sono intervenuti anche il consigliere regionale Favero, che ha fatto un plauso all’amministrazione di Volpago per questo importante investimento in cultura, la dottoressa Trevisin, che ha seguito in prima persona tutta l’organizzazione dell’evento, e il geometra Bruno Prosser, che ha curato l’allestimento interno della nuova biblioteca.

Prima del taglio del nastro e della benedizione del parroco don Federico Gumiero, l’ultimo intervento è stato affidato allo scrittore Matteo Melchiorre, direttore della Biblioteca, del Museo Giorgione e dell’Archivio Storico di Castelfranco Veneto.

La festa continua anche nel pomeriggio con diverse attività per far conoscere e apprezzare alla popolazione gli spazi della nuova “casa della cultura” dei volpaghesi.

Fino alle ore 18 spazio a “Ca’ Bressa in Pillole di Storia e Architettura”, alle ore 16.30 letture per bambine e bambini da 3 a 6 anni e da 7 a 10 anni a cura dell’Angolo di Gedeone, mentre alle ore 17.30 letture in tour negli spazi della biblioteca a cura di Kyrkos Teatro.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata e Luciano Pizzolato).
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