Oggi sabato 22 gennaio ricorre il primo anniversario della morte del vescovo emerito di Vittorio Veneto monsignor Alfredo Magarotto, pastore della Chiesa sulla cattedra di San Tiziano dal 1997 al 2003, scomparso esattamente dodici mesi fa all’età di 93 anni.
Nell’occasione, il vicario generale della diocesi monsignor Martino Zagonel celebrerà alle 15.30 di oggi la messa di suffragio aperta a tutti nella cappella della Casa di Spiritualità di Vittorio Veneto.
Classe 1927, Magarotto era nato a Pernumia (Padova) e dopo sette anni di episcopato a Chioggia nel 1997 era giunto a Vittorio Veneto, dove i fedeli ricordano con affetto e commozione la grande umanità, umiltà e semplicità della sua figura.
Dopo il 70esimo anniversario di sacerdozio celebrato nel 2020, negli ultimi anni il compianto presule aveva risieduto nella struttura dell’Opera della Provvidenza di Sant’Antonio a Sarmeola di Rubàno, nella diocesi natìa di Padova.
Nell’omelia delle esequie, tenutesi il 27 gennaio 2021 nella Cattedrale di Ceneda, il patriarca di Venezia Francesco Moraglia sottolineò come monsignor Magarotto fosse stato “un autentico pastore” ed evidenziò che “era una persona pacata, discreta, misurata e nello stesso tempo determinata e ferma, tutt’altro che debole e arrendevole. La mitezza e la discrezione, prima che uno stile, erano il suo modo d’essere e facevano anche accettare le sue posizioni decise e determinate, come si richiede a chi serve la comunità guidandola come pastore” (qui l’articolo).
Il vescovo Magarotto riposa nella tomba dei vescovi nel castello di San Martino a Ceneda.
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