La memoria ci chiama a rivivere il momento decisivo della storia della salvezza, a venerare la Madre associata alla passione del Figlio e vicina a lui innalzato sulla croce. La sua maternità assume sul calvario dimensioni universali.
La devozione alla Madonna Addolorata trae origine dai passi del Vangelo dove si parla della presenza di Maria Vergine sul Calvario. Prese particolare consistenza a partire dalla fine dell’XI secolo e fu anticipatrice della celebrazione liturgica, istituita più tardi. Nel 1233 sorse a Firenze l’Ordine dei frati “Servi di Maria” che già nel nome si qualificava per la devozione alla Madre di Dio e si distinse nei secoli per l’intensa venerazione e la diffusione del culto dell’Addolorata.
San Pio X (1903-1914) fissò la data della memoria come “Beata Vergine Maria Addolorata” il 15 settembre, subito dopo la celebrazione dell’Esaltazione della Santa Croce (14 settembre).
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