Si dice che la fortuna è cieca, è altrettanto vero che la sfortuna ci vede benissimo. E cosi alla fine della 38° Due Valli, penultima tappa del Campionato Italiano Rally, Giandomenico Basso, attuale leader della classifica, ha visto gettare al vento il match point non solo per aggiudicarsi la gara veronese, ma soprattutto la possibilità di dare una boccata d’ossigeno alla classifica in vista del quarto titolo tricolore.
L’epilogo amaro della temuta prova da parte del pilota-pizzaiolo di Cavaso del Tomba parte dalla grande prestazione in gara, su un percorso avvolto dalla nebbia e con un asfalto di difficile interpretazione, dal fango insidioso per l’aderenza dei pneumatici presente nei tratti di sottobosco, il ritiro anticipato del suo avversario diretto Andrea Crugnola. Nel PS6 il bis sulla Porcara che ha visto il pilota varesino uscire fuori strada, mettendolo definitamente fuori dalla competizione.
A quel punto per Giandomenico Basso e il fido Lorenzo Granai, a bordo della Wolksvagen Polo GTI R5, si spalancavano le porte per la vittoria e la possibilità di allungare il gap attualmente risicato (4 punti) da Crugnola in graduatoria.
Quando stava veleggiando verso un possibile successo, ci si è messa di mezzo la sfortuna, proprio nella penultima prova speciale di Ca’ del Diavolo, costringendo il campione Italiano in carica al ritiro.
La conseguenza, nel contempo, è stato il via libera alla coppia finlandese Juari Huttunen e Mikko Lukka, con la Hunday 120 R5 che si sono aggiudicati la gara con un buon margine (52” 7) di vantaggio sugli inseguitori Scandola-D’Amore.
Nelle prime tre prove speciali Basso e Granai avevano comandato ampiamente le operazioni portandosi in testa sulle prove “Tomasi Auto-Cà Del Diavolo” con un buon margine di vantaggio su Crugnola e Ometto a bordo della Citroen C3 R5, controllando poi il ritorno di Crugnola sulle prove di “Santissima Trinità” e di “Porcara”, dove il pilota varesino aveva registrato il miglior tempo. Ieri sera, domenica 25 ottobre, Giandomenico era già sul posto di lavoro, a sfornare le sue ottime pizze nella pizzeria di famiglia di via San Pio X a Cavaso del Tomba.
Un risveglio non dei migliori quello di ieri mattina per Giando ma, nonostante tutto, la prende con filosofia: “Queste sono le gare, questi sono i rally, mi sembra ancora incredibile tutto questo, peccato dopo una gara così difficile e gestita nel migliore dei modi. Purtroppo, dopo aver virato su un tornate in accelerazione, abbiamo avvertito un colpo su una ruota“.
“Abbiamo cercato di proseguire la corsa ma, nel frattempo, si è spezzato il cerchio; a quel punto non avevamo alternative, sostituendo la ruota avremo perso tropo tempo. Adesso pensiamo alla prossima e ultima gara, lì ci giocheremo il campionato con Crugnola, e non solo, visto che non mancano le variabili, tra queste quella che in questa sfida si possa inserire qualche altro pilota”.
Ottimo il quarto posto finale del caeranese Marco Signor, in coppia con Francesco Pezzoli, dove l’ex campione italiano WRC sta facendo passi da gigante all’esordio nel CIR, a bordo della Wolkswagen Polo GTI R5.
L’assegnazione del titolo viene così rinviata all’ultima prova del Tuscan Rewind, in programma il 24-24 novembre, dove lo scorso anno Giandomenico Basso, al termine di un gara dai cuori forti, riuscì ad aggiudicarsi al fotofinish il terzo titolo tricolore ai danni dell’attuale rivale Andrea Crugnola.
(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: per concessione di Riccardo Berlucchi).
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