Il parkour è una disciplina che, nel corso degli ultimi anni, si è radicata anche in Italia. Nata in Francia a partire dalla metà degli anni ’80, è un’attività “urban” che consiste nell’abilità di compiere un percorso partendo da un punto e arrivando a un altro, superando ostacoli in maniera veloce ed efficace.
Anche nell’Alta Marca trevigiana, negli ultimi periodi, sono nati diversi gruppi che punta a insegnare i segreti di questo particolare movimento.
Lo Sherwood Movement di Conegliano infatti nasce con l’idea di promuovere, condividere e sviluppare il concetto di movimento e attività al di fuori del contesto di “fitness”, riavvicinando alle proprietà di movimento caratteristiche dell’essere umano, partendo dalla loro esperienza personale nel parkour e in altre pratiche di allenamento naturale.
Un’attività aperta a tutte le età e che da modo di sperimentare una visione alternativa dell’outdoor.
Può rivelarsi un modo innovativo di vivere la dimensione urbana contemporanea, che abbonda di spazi adatti a questa pratica sportiva. Oltrepassando con semplicità le diverse barriere architettoniche lungo il cammino l’atleta le riabilita e le rende parte di una nuova prospettiva spaziale.
Il gruppo coneglianese ad esempio spazia gli allenamenti tra l’indoor (palestra) ma sopratutto al mondo “underground” che può variare dalle piazze ai parchi, a punti “urban”.
Corse, arrampicate, oscillazioni, volteggi, salti, rotolamenti: tutti movimenti che possono essere imparati senza tralasciare un’adeguata preparazione, una disciplina che richiede forza e agilità in modo da poter gradualmente migliorare la resistenza, é inoltre importante prendere consapevolezza di quello che si é in grado di fare.
ll parkour è uno sport che racchiude dunque esplosività, velocità e precisione e ti permette di vedere da un altro punto di vista la realtà che ti sta attorno senza un target di età preciso.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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