Una carriera costruita su quella fame agonistica che più l’ha contraddistinta e ovviamente sulla passione latente per il ciclismo. Lei è Diana Žiliūtė (nella foto), lituana di nascita, e nel corso del suo periodo agonistico ha conquistato un numero importante di medaglie e di risultati: roboanti gli anni dal 1998 al 2001, dove ha vinto la prova in linea èlite del Campionato del Mondo su Strada nel 98′, la Coppa del Mondo su strada lo stesso anno e due anni dopo e nel 2001 la Grande Boucle Fèminine Internationale.
Ora Diana vive con la sua famiglia a Montebelluna ed è responsabile marketing della Diadora. Una vita fatta di sacrifici e di amore per lo sport che le hanno permesso di raggiungere traguardi elevatissimi e addirittura l’insignazione all’Ordine di Gediminas in Lituania, un alto onore nel suo paese natale.
Ha fatto il suo debutto nei ranghi pro bicicletta nella metà degli anni 1990: “Ci sono stati momenti difficili ma, dopo tanti sacrifici, e un approccio non così immediato con il ciclismo ho poi cominciato a buttarmi a capofitto e a sfondare in questo magnifico sport“. Una carriera che poi è decollata vicendo già nei primi anni il Mondiale Junior Road Championship 1994 Race.
“Il fatto che la Lituania diventò repubblica nel 1991 mi diede ancora più chances per fare bene – sottolinea Diana -, quando c’era l’Unione Sovietica era difficilissimo farne parte e quel momento storico per la mia nazione fu importantissimo, mi ha aiutata ad arrivare a determinati palcoscenici”.
Una carriera fatta di trofei e ricordi stupendi che la Žiliūtė ricorda con piacere: “Ho veramente vissuto momenti fantastici, ho vissuto il ciclismo in tutta la sua essenza come il bronzo alle Olimpiadi di Sydney del 2000, i mondiali, il Tour de France. Momenti che non dimenticherò mai“.
Ciclismo agonistico che, però, all’ex campionessa non manca più: “La verità è che ho finito la carriera al momento giusto, ho avuto tutto quello che questo sport poteva darmi e sono scesa dalla bici con grandissima soddisfazione, quasi stanca ma felice“.
“Ora mi dedico di più alla famiglia, la bici resta il mio passatempo preferito: un sano stile di vita. Uno sport che ti dà la possibilità di vedere panorami mozzafiato e darti quell’emozione di, quando hai finito la salita o il percorso, sederti e goderti il panorama tra i paesaggi” conclude.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
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