L’impresa sportiva del duo “Nardi-Pasteo” unisce simbolicamente i Comuni Unesco: “Missione compiuta”

Con l’impresa sportiva degli atleti Nicola Nardi e Alberto Bressan “Pasteo” sono stati uniti simbolicamente quasi tutti i paesi inseriti nel sito Unesco del paesaggio delle colline di Conegliano e Valdobbiadene.

La sfida era notevole: 90 chilometri con 1500 metri di dislivello che i due atleti hanno superato grazie all’ottima preparazione sportiva e alla passione per questo territorio.

Nardi e Bressan sono partiti alle ore 6 dall’Area Verde di Barbisano passando per Susegana, Conegliano, Casonetto (muro di Ca’ del Poggio) e Refrontolo, dove c’è stato il checkpoint del 30esimo chilometro al Molinetto della Croda alle ore 9.

Successivamente la parte più dura con ripide salite e discese impegnative fino al checkpoint del 60esimo chilometro a Lago (spiaggetta di Lago), dopo aver transitato per Corbanese, Vittorio Veneto e Colmaggiore.

FOTO PASTEO 3

Le altre tappe sono state Premaor, al 70esimo chilometro per il traguardo volante, poi Col San Martino, Farra di Soligo e Soligo, prima dell’arrivo nella frazione di Solighetto nel Comune di Pieve di Soligo.

Bressan e Nardi hanno concluso il loro percorso passando per le vie Brandolini, Sartori e Capovilla con l’arrivo finale al Parco Vela.

Lungo il percorso affrontato dai due atleti erano presenti il sindaco di Cison di Valmarino, Cristina Da Soller, il sindaco di Miane, Denny Buso, e il consigliere Manuel Moz di Revine Lago. A Pieve di Soligo erano presenti il consigliere regionale Alberto Villanova, il sindaco Stefano Soldan, l’assessore pievigino allo sport Danilo Collot, il sindaco di Refrontolo, Mauro Canal, il sindaco di Revine Lago, Massimo Magagnin, e Denis Auchana consigliere comunale di Follina.

“La mattinata si è presentata subito molto particolare anche grazie a una luna piena luminosissima che sembrava essere lì proprio per salutarci e augurarci buon viaggio – spiegano gli atleti – Alla partenza c’era un piccolo gruppo di persone e il clima era perfetto. Abbiamo subito cercato di seguire un ritmo che ci permettesse di raggiungere i vari traguardi negli orari che ci eravamo prefissati. I primi trenta chilometri sono stati i più veloci e facili: alle ore 9, infatti, abbiamo trovato un piccolo gruppo di amici che ci hanno accolto”.

FOTO PASTEO
“Dopo 10 minuti siamo ripartiti e dal 30esimo chilometro al 60esimo abbiamo affrontato il punto più impegnativo per il grande dislivello – continuano – Siamo arrivati alle ore 13 al checkpoint del 60esimo chilometro a Lago. Da lì abbiamo iniziato a soffrire un po’ il caldo e, alternando la corsa alla camminata a passo veloce, siamo arrivati al traguardo volante alle 14.30“.

“Dopo il traguardo volante dedicato al “Birrificio La Piave”, con la birra offerta dal birrificio, nell’ultimo tratto abbiamo camminato molto ma, grazie al margine che avevamo – proseguono -, siamo arrivati in scioltezza a Col San Martino e Farra di Soligo”.

“Al bar “Quattro Ciacole” di Farra di Soligo abbiamo fatto un piccolo briefing con le persone che erano lì intorno – raccontano i due sportivi – Poi siamo ripartiti, fermandoci spesso dove c’erano delle fontane che ci hanno salvato letteralmente la pelle. Nell’ultimo tratto, a Solighetto, abbiamo suonato il campanello per salutare una signora anziana che conoscevamo”.

“Intorno alle 17.30, rispettando il nostro programma, siamo arrivati al Parco Vela dove abbiamo tagliato il traguardo accolti dallo speaker Andrea Della Libera – terminano Bressan e Nardi – Siamo stati molto contenti per aver unito in modo particolare quasi tutti i punti più belli dell’Alta Marca Trevigiana”.

L’iniziativa dei due atleti potrebbe servire come spunto di riflessione per pensare ad un percorso ciclo-enogastronomico tra le colline Patrimonio dell’Umanità.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per concessione di Nicola Nardi e Alberto Bressan “Pasteo”).
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