La marcia secondo Leonardo Dei Tos, l’atleta della nazionale si racconta tra allenamenti e il sogno Olimpiadi

Leonardo Dei Tos 1

Passione e grinta, sono le caratteristiche che reincarnano di più la figura di Leonardo Dei Tos. Il marciatore, originario di Vittorio Veneto, nel pieno della sua maturità sportiva (28 anni) ci ha messo poco a far parlare di sè.

Fin da piccolo si avvicina alla marcia, grazie ad Angelo Ruggio, suo tecnico delle giovanili, e da lì poco a poco è stata una scalata verso l’alto, che ha culminato con presenze quasi sempre fisse in Nazionale e con risultati egregi.

Una disciplina che mi porto dietro fin da ragazzino – racconta Leonardo – Nel 2009 per arrivare ai campionati allievi ho capito la vera difficoltà di questo sport ma allo stesso tempo anche la sua bellezza“.

Un curriculum che parla da sè per l’atleta vittoriese: vincitore dei Campionati italiani assoluti di atletica leggera indoor 2015 sui 5000 m di marcia in 19’16″34.

Durante tutta la sua carriera giovanile si è scontrato con Massimo Stano alternandosi ai primi due posti dei vari campionati nazionali.

Leonardo Dei Tos 1

Ha partecipato alla Coppa Europa nel 2015 e 2017, ai Campionati del mondo a squadre di marcia 2016 di Roma. Nel 2018 ha vinto, al debutto, i Campionati italiani 50km di marcia scendendo sotto le 4ore (3 ore 59′ 48″).

Ma cosa c’è dietro alla preparazione di un marciatore? “Innanzitutto mi permetto di dire che è uno sport all’apparenza semplice ma che, in realtà, è molto difficile come tutte le discipline endurance – sottolinea – Per quanto riguardo l’allenamento, ci sono vari tipi di preparazione, come la marcia stessa su varie distanze, più brevi, più corte ma di intensità variabile fino ad arrivare al potenziamento attraverso altre discipline come il ciclismo o la corsa”.

Uno sport che, a detta di Leonardo, insegna molto sia dal punto di vista sportivo che di fairplay. Un’attività che ti completa su tutti i fronti.

Ora parlando di Marcia in termini tecnici e di gare, si prospetta un anno pieno di dubbi come in tanti sport: “La nostra categoria non dovrebbe però essere colpita duramente dalla pandemia – puntualizza – Ovvio che il rischio può esserci gareggiando con atleti provenienti da tutta Italia (il prossimo appuntamento è a metà gennaio). Vedremo come sarà la situazione epidemiologica”.

Un futuro pieno di ombre nel mondo dello sport ma non per Leonardo che culla il sogno Olimpiade: “L’obiettivo principale è la qualificazione alla Coppa Europa che si svolgerà presumibilmente in Repubblica Ceca il prossimo maggio – precisa – Quella gara sarà decisiva per avvicinare il sogno olimpico“.

(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
#Qdpnews.it 

Total
0
Shares
Articoli correlati