IT-alert, domani il primo test: interesserà anche il Veneto orientale

La Direzione della Protezione Civile del Veneto, su indicazione del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, comunica che domani martedì 12 settembre alle ore 12 i telefoni cellulari in Friuli Venezia Giulia saranno raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale.

Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile in Friuli Venezia Giulia suoneranno contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati. 

In relazione alla vicinanza territoriale delle province di Venezia e Treviso, in particolare nell’area del Veneto orientale, è possibile che alcuni dispositivi aggancino il segnale proveniente da oltre confine regionale, ricevendo quindi i messaggi di test del sistema di allarme pubblico. Per quanto riguarda l’Alta Marca, quindi, l’eventualità potrebbe verificarsi in particolare a Fregona, Sarmede, Cordignano, Orsago, Gaiarine e Godega di Sant’Urbano.

Chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio. L’invito per tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, è ad andare sul sito it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti infatti consentiranno di migliorare lo strumento.

Il 21 settembre sarà effettuato un altro specifico test, questa volta all’interno della Regione Veneto. Tutti i dettagli del test saranno resi noti domani dal presidente della Regione Luca Zaia.

Superata la fase di test, IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: in caso di maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. È importante sottolineare che IT-alert e non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio “IT-alert”: non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza.

Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.

(Foto: Qdpnews.it).
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