Da lunedì il Veneto, alla presenza del Generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, partirà, da Villorba, con le terze dosi di vaccino contro il Covid-19.
“La prima inoculazione della terza dose la faremo con il generale Figliuolo lunedì 20 settembre a Villorba, all’hub vaccinale dell’ex Maber – spiega il presidente Luca Zaia – Per fine settembre il Veneto punta per la terza dose a una platea di 100 mila persone, tra over 80 o sanitari, e per fine ottobre ad altre 120-130 mila persone. La terza dose sarà eterologa, con vaccino m-Rna, come da indicazioni nazionali. Siamo in attesa della circolare del ministero che andrà a definire le categorie a cui dare la priorità, in particolare i superfragili”.
Zaia ha ribadito che la vaccinazione è volontaria ma la Regione ha comunque l’obbligo di garantire la vaccinazione a chi la vuole.
L’assessore Manuela Lanzarin ha spiegato che l’Agenzia Italiana del Farmaco ha definito i soggetti che possono accedere alla terza dose: gli immunodepressi, soprattutto i trapiantati (che possono fare la dose aggiuntiva dopo 28 giorni dalla seconda dose) e gli over 80 (case di riposo e Rsa per anziani ai quali verrà fatta la “dose booster” dopo 6 mesi dalla seconda).
“Siamo in attesa della circolare – ha affermato Lanzarin -, che andrà a ridefinire queste cose in modo che ci sia anche l’elenco con le categorie dei superfragili ai quali è indicata la dose aggiuntiva. Ci stiamo preparando, nel senso che abbiamo già dato indicazione di riaprire i centri specialistici all’interno delle aziende sanitarie, penso al centro trapianti o al centro per la Fibrosi cistica”.
Nel pomeriggio, Lanzarin ha incontrato gli enti gestori delle case di riposo mentre le Ulss si stanno già organizzando per iniziare la somministrazione della terza dose dalla settimana prossima.
Contemporaneamente, la Regione aprirà il portale delle prenotazioni specifico per i soggetti fragili e ha fatto una richiesta agli organi competenti per capire se è possibile fare in contemporanea anche il vaccino antinfluenzale.
“Se dovessimo farle in due momenti distinti – conclude l’assessore Lanzarin -, prima iniziamo a immunizzare gli over 80 poi riusciremo nel mese successivo, per novembre, a immunizzare i soggetti fragili con l’antinfluenzale. Rispetto alla terza dose posso dire che è eterologa e solo con vaccini m-Rna: se uno ha fatto la prima dose con AstraZeneca o Johnson & Johnson fa Pfizer o Moderna per la terza. Se uno ha fatto il vaccino con Pfizer o Moderna, e non è disponibile in quel momento Pfizer o Moderna, può fare la terza dose anche dell’altro vaccino ma sempre vaccini m-Rna”.
Questi i dati di oggi, martedì 14 settembre 2021, sull’emergenza Coronavirus in Veneto: 6.505.074 tamponi molecolari in totale, 6.887.263 test rapidi in totale, 46.934 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 427 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 462.682 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 12.589 positivi in questo momento, 320 pazienti ricoverati in totale per Covid (quattro in meno di ieri) di cui 56 pazienti in terapia intensiva Covid (1 in meno di ieri) e 261 in area non critica (3 in meno di ieri), 342 pazienti non Covid in terapia intensiva, 11.728 morti in totale (sette in più di ieri) e 23.094 pazienti dimessi dagli ospedali.
La percentuale dei positivi al Covid-19 sui tamponi effettuati è dello 0,91% e nelle ultime 24 ore sono state inoculate 25.606 dosi di vaccino.
A Treviso è morto un 79enne che non era vaccinato contro il Covid-19. Nelle terapie intensive l’80% dei pazienti non è vaccinato (nell’area non critica, invece, quasi il 70% dei pazienti non è vaccinato).
Il Veneto continua a curare i malati di Covid anche con le terapie domiciliari, e Zaia ha ricordato che la sua è la Regione che utilizza più di tutte le altre gli anticorpi monoclonali (somministrati entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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