Ancora buoni dati sull’emergenza Covid-19 in Veneto dove nell’ultima giornata si registra un’incidenza dei positivi sui tamponi effettuati sotto l’1%.
Le vaccinazioni continuano a dare ottimi risultati perché la Regione ha messo in sicurezza gli uomini sopra i 65 anni e le donne sopra i 75 anni, ottenendo l’effetto di non vedere più i soggetti appartenenti a queste categorie vaccinali nei ricoveri ospedalieri.
Rispetto alla campagna vaccinale in Veneto, i cittadini sopra gli 80 anni sono stati vaccinati al 98%, nella fascia 70-79 anni la percentuale è 84%, nella fascia 60-69 anni la percentuale è 78%, nella fascia 50-59 anni la percentuale è 66% (tra vaccinati e prenotati) mentre la fascia 40-49 anni vede una percentuale del 45%.
Il Veneto ha ancora 70 mila posti in agenda per prenotare la vaccinazione contro il Covid-19 e il presidente Luca Zaia ha ribadito anche oggi che non si possono lasciare posti liberi per settimane.
L’appello ai cittadini con più di 40 anni è di prenotarsi perché, se nei prossimi giorni ci saranno ancora dei posti liberi, in Veneto si darà a tutti la possibilità di vaccinarsi.
In questo momento nella Regione Veneto ci sono 80 mila vaccini in magazzino e ieri non sono state inoculate 4.900 dosi di vaccino Moderna.
Domani dovrebbero arrivare nuovi vaccini e, rispetto al tema della vaccinazione dei turisti, Zaia ha detto che in Veneto il “turista è sacro”.
“Non immaginiamo un assalto alla diligenza – ha affermato il governatore del Veneto – Non è che uno va in vacanza per farsi un’iniezione della seconda dose ma, se dovesse servire, noi ci vogliamo essere. Speriamo che a livello nazionale vengano spianate tutte le paturnie mentali relative alla seconda dose”.
Zaia ha detto che al turista che arriverà in Veneto dall’estero o da un’altra Regione italiana, chiedendo di poter fare la seconda dose di vaccino, l’idea è quella di fare il richiamo in caso di disponibilità del vaccino.
Il presidente del Veneto ha detto di non essere convinto che nel territorio europeo ci si possa rifiutare di somministrare un farmaco, come il vaccino, se viene richiesto: in caso di cure, il Paese che pratica le cure verrà rimborsato dalla nazione di residenza del cittadino.
Da oggi il coprifuoco sarà dalle ore 23 alle 5 e Zaia ha spiegato che, con tre settimane consecutive sotto i 50 positivi al Covid su 100 mila abitanti, il 7 giugno non ci sarà più il coprifuoco (Nelle Regioni in zona bianca il coprifuoco decade automaticamente e restano in vigore solo le norme di comportamento: mascherina e distanziamenti).
Questi i dati di oggi, mercoledì 19 maggio 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 5.259.755 tamponi molecolari in totale, 4.634.435 test rapidi in totale, 34.555 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 333 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 420.990 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 13.620 positivi in questo momento, 941 ricoverati totali per Covid (18 in meno di ieri) di cui 113 terapie intensive Covid (una in meno di ieri) e 828 ricoverati in area non critica (17 in meno di ieri), 276 pazienti non Covid in terapia intensiva, 11.507 morti in totale (8 morti in più di ieri) e 21.383 pazienti dimessi dagli ospedali.
La percentuale dei positivi al Covid-19 sui tamponi effettuati è dello 0,96% e nelle ultime 24 ore in Veneto sono stati fatti 25.797 vaccini.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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