Venerdì a Lonigo i funerali di Davide Rebellin. Eseguita l’autopsia: il ciclista è morto per schiacciamento

E’ stata eseguita ieri pomeriggio, nell’ospedale di Vicenza, l’autopsia sul corpo di Davide Rebellin, il ciclista professionista che da poco si era ritirato e che è morto lo scorso 30 novembre a Montebello Vicentino dopo essere stato travolto da un mezzo pesante con targa tedesca mentre era in bicicletta (qui l’articolo).

Il decesso di Rebellin, nato a San Bonifacio il 9 agosto 1971, ha suscitato una vastissima eco e profondo dolore nel mondo dello sport e non solo, e riacceso al contempo i riflettori sulla necessità di una serena convivenza tra biciclette e altri mezzi “leggeri” e veicoli a motore sulle strade. Anche perché, nel caso dell’ex campione, l’autista del tir si sarebbe allontanato dal luogo della tragedia senza prestare soccorso.

L’esame autoptico, disposto dal pubblico ministero, è stato eseguito dall’anatomopatologo Vito Cirielli davanti ai periti di parte e avrebbe confermato il decesso per schiacciamento, escludendo un possibile malore.

Dopo l’autopsia è arrivato il nulla osta della Procura di Vicenza alla celebrazione dei funerali di Rebellin, che sono stati fissati per venerdì 23 dicembre alle 10 nel Duomo di Lonigo (Vicenza). Al rito funebre è prevista una grande partecipazione di appassionati e assi del ciclismo e gente comune.

Proprio ieri la ciclista professionista di Miane Laura Tomasi ha raccontato via social di avere rischiato un grave incidente mentre si allenava, richiamando l’attenzione di tutti sulla necessità di osservare scrupolosamente il Codice della strada (qui l’articolo).

(Foto: Wikipedia).
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