Prelevare col bancomat tra Pieve del Grappa, Castelcucco e Possagno: i cittadini lamentano un’odissea a zigzag tra gli sportelli

“Ho perso quasi un’ora per comprare un euro e venti di pane e ottanta centesimi di insalata” racconta Marco, che ha serpeggiato qua e là per i vari sportelli automatici presenti nel raggio di cinque chilometri: doveva prelevare quei venti euro che gli servivano per comprare ciò che mancava per una cena e ci è riuscito soltanto al quarto tentativo. Si tratta di un problema reale o una serie di sfortunati eventi?

“Pagare con la carta una cifra simile era improponibile e lo capisco anche io – aggiunge – Per le commissioni e tutto quanto. Ma perdere un’ora per la mancanza di un servizio ormai essenziale per tutti, questo no”.  

È solo uno dei vari racconti che è possibile raccogliere in zona, chiedendo in giro dei servizi presenti nei dintorni. Malfunzionamenti, schermi bui tanto da non riuscire a scorgerne i tasti e la recente chiusura di due filiali: un problema che interessa quest’area come altre zone montane.

Trovarsi tra Pieve del Grappa, Castelcucco e Possagno e dover prelevare del contante sembra poter diventare un’impresa e per verificarlo di persona abbiamo tentato di prelevare venti euro da uno sportello qualsiasi in due giornate diverse, un lunedì mattina e un venerdì pomeriggio, per evitare le “eccezionalità” dei malfunzionamenti.

Nel primo tentativo abbiamo evitato i Postamat, considerando che non tutte le carte sono abilitate a funzionare su questi dispositivi. L’utente nel quale ci siamo immedesimati, inoltre, non conosce con esattezza la posizione dei bancomat e dovrà quindi cercarli online.

Partendo da Possagno e cercando online un bancomat nelle vicinanze, l’unico risultato sono le Poste, dove lo sportello funziona con la nostra carta bancomat (circuito V-pay) ma non con la prepagata di un piccolo istituto di credito locale (altro circuito). Alle otto e mezza ci sono tre persone in coda, ma con un po’ di pazienza riusciamo a prelevare.

Ci spostiamo a Castelcucco, dove l’unico sportello segnato online si trova in via Papa Giovanni XXIII: sullo sportello troviamo un cartello che avverte che “il servizio bancomat di questo sportello sarà operativo fino alle ore 12.00 del giorno 3 giugno”.

Un’utile indicazione invece quella che indica le altre filiali disponibili dello stesso istituto nei “dintorni”: a Pieve del Grappa, frazione di Paderno, in Piazza Martiri del Grappa 10 (a 3 chilometri) e a Borso del Grappa, in via Piave 2 (a ben 8 chilometri).

A Castelcucco l’ufficio postale è centrale e raggiungibile a piedi anche dal precedente sportello non più in funzione: il loro problema è lo schermo che, in una giornata di sole, è scuro da non riuscire a distinguervi le scritte.

“Sì, ci portiamo gli occhiali ma non vediamo niente lo stesso – affermano una coppia di signori anziani in attesa del proprio turno – Entriamo a chiedere alla signora dell’ufficio, che è gentile e ci lascia prelevare al banco, alla vecchia maniera”.

Giunti a Paderno al venerdì pomeriggio il prelievo risulta non disponibile, mentre al lunedì l’operazione viene a portata a termine. A Crespano i servizi di questo tipo sono due, oltre all’ufficio postale: lo sportello in Piazza San Marco, stesso istituto di credito di Castelcucco, non funziona e vi è affisso lo stesso segnale. L’altro sportello automatico, quello di via Mulinetto, è l’unico disponibile.

Maggiore efficienza generale, secondo l’esperienza, è riscontrabile a Cavaso, a Fonte e Monfumo, dove la cittadinanza sembra soddisfatta dei propri sportelli e dove spesso si recano direttamente anche i cittadini delle località sopracitate, per essere certi di concludere in fretta l’operazione.

Per quanto riguarda i Postamat, invece, l’ufficio Media Relations di Poste Italiane risponde così: “Attualmente in Veneto sono disponibili 565 ATM e l’azienda rassicura gli utenti che non è prevista la chiusura di sportelli Postamat. Poste Italiane ha infatti più volte ribadito il proprio impegno a mantenere gli Uffici Postali nei piccoli comuni e ad installare, su richiesta delle amministrazioni, sportelli automatici Postamat. L’azienda ha istituito un ufficio dedicato a supporto dei piccoli comuni, con un indirizzo email, piccolicomuni@posteitaliane.it, a cui gli amministratori possono fare riferimento per richiedere informazioni e promuovere iniziative. In Veneto sono già stati installati 20 sportelli automatici in altrettanti piccoli comuni.”

L’indagine porta a considerare che prelevare in zona “si può”, ma certo bisogna avere un po’ di fortuna e un’auto che consuma poco, oltre a rassegnarsi a pagare le commissioni: nonostante le pressioni di alcune amministrazioni nel tentativo di incentivare i servizi nei piccoli paesi, gli istituti bancari presenti, spesso affittuari e non proprietari degli immobili, hanno fatto considerazioni non sempre calibrate sul mantenimento delle filiali, ma sull’ottimizzazione del flusso del servizio. Una tendenza “accentratrice” che tende a mettere in difficoltà il piccolo commercio, dove il bancomat è visto come un costo fisso e non come un’opportunità.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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