Duplice omicidio a Rolle di Cison: stretto riserbo degli inquirenti, si cercano le armi del delitto

Duplice omicidio. Uccisi in maniera brutale e violenta, da un attacco a colpi di coltellate e bastonate: sembra questa la causa della morte di Loris Nicolasi (a sinistra nella foto),  72 anni, e la moglie Anna Maria Niola (a destra nella foto),  casalinga di 69 anni, trovati senza vita nella giornata di ieri, giovedì 1 marzo, nella loro casa a Rolle di Cison di Valmarino.

Da prime ricostruzioni, sono le 14.30 di ieri quando la figlia, 45 enne, fa ritorno alla casa che condivide con i genitori in via Marzolle dopo il lavoro. Non trova la madre e il padre, ma si accorge subito che le stanze della casa sono in disordine, come rovistate da qualcuno, forse alla ricerca di qualcosa di prezioso o di denaro.

Non ci sono segni di effrazione e la porta è aperta. È a questo punto che decide di cercare i genitori all’esterno, nel giardino sul retro della casa, coperto dalla neve caduta in mattinata: scopre così il corpo del padre Loris privo di vita in fondo al prato, mentre la madre giace morta dalla parte opposta del marito. Scatta immediato l’allarme al 118, ma quando arriva l’ambulanza i medici possono solo constatare il decesso dei due coniugi.

Sul luogo arrivano anche i Carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto e di Treviso, i Vigili del fuoco e il pubblico ministero della Procura di Treviso. Appare chiaro fin dai primi momenti che si tratta di un duplice omicidio, compiuto con estrema violenza: il corpo dell’uomo presenta una serie di lesioni multiple al collo e al capo, mentre la donna ha dei segni sulla schiena dovuti ad un’arma da taglio.

A meno di 24 ore dalla scoperta del fatto la dinamica ancora non è chiara e gli inquirenti si trovano a dover fare i conti con una serie di misteri da risolvere. Nessuna ipotesi, se non quella dell’omicidio – suicidio presa in considerazione nei primissimi momenti, viene abbandonata.

In primis, però, mancano all’appello le armi usate per il delitto, verosimilmente un corpo contundente, forse un bastone o una spranga usati per colpire con violenza. Sul luogo dell’omicidio non è stata trovata nemmeno un’arma compatibile con le ferite sul corpo della donna, vale a dire un coltello o un pugnale.

Sembra però poco credibile l’ipotesi di una rapina finita in tragedia. Dalle perlustrazioni svolte in queste ore sembra che nulla sia stato portato via dalla casa, né denaro né oggetti di valore. Potrebbe rivelarsi un indizio l’abbigliamento dei due coniugi: la donna infatti indossava al momento dell’omicidio vestiti invernali e pesanti, adatti alle temperature esterne, mentre il marito, al contrario, portava abiti più leggeri, adatti alle temperature di un ambiente interno. Possibile quindi che l’uomo sia uscito di corsa dalla casa per soccorrere la moglie?

A questa e a molte altre domande si deve dare una risposta, anche se per il momento gli inquirenti, impegnati questa mattina in un incontro in Prefettura, mantengono sulle indagini e sugli indizi uno stretto riserbo. Quel che è certo è di non poter contare né su testimoni, né su eventuali telecamere: la casa dei coniugi si trova in una zona isolata, immersa tra le colline di Rolle, un posto tranquillo, dove mai prima d’ora era accaduto qualcosa di simile.

(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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