La chiusura di tre passaggi a livello della linea ferroviaria Conegliano – Ponte nelle Alpi comporterà la realizzazione di una viabilità alternativa: è quanto emerso lo scorso lunedì 12 giugno in occasione della seduta della commissione consiliare “Governo e progetti per il territorio”.
I tre passaggi a livello in questione sono all’altezza dei chilometri 7+469 in via Prezzivalli, 7+713 in via Contesse e 8+035 in via Deganutti a Conegliano.
Chiusura che comporta un cambio di viabilità e, di conseguenza, la realizzazione di un nuovo percorso stradale, parallelo alla linea dei binari, con un risparmio in termini di consumo del territorio, secondo il resoconto del dirigente comunale Giovanni Tel.
Un percorso della lunghezza di 500 metri circa, che si ricongiungerà con la viabilità vittoriese.
Tutto per un investimento pari a 750 mila euro (che arriverà da Ferrovie dello Stato), di cui 213.100 euro per gli espropri, quantificati secondo il tariffario di 50 euro a metro quadrato.
Una prospettiva, quindi, che ha portato all’approvazione del progetto in linea tecnica e contestuale, con la conseguente adozione della variante urbanistica.
“C’era la necessità di chiudere tre caselli in contemporanea”, ha spiegato Claudio Toppan, vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, chiarendo che tutto ciò, allo stato attuale, avrebbe causato delle problematiche in termini di viabilità, con il traffico poi concentrato su via Pastin Santin.
“La trattativa con Ferrovie dello Stato, da cui riceveremo 750 mila euro, non è stata difficile – ha proseguito Toppan -. La nuova viabilità andrà a collegarsi con quella del vittoriese. Si tratta di un’opportunità a livello paesaggistico, a supporto della viabilità debole e della sua sicurezza. Una misura per evitare che la Statale Alemagna si congestioni”.
La strada che verrà realizzata sarà interna, mentre si dovrà avviare l’iter di esproprio.
Toppan ha poi specificato che il Comune sarà tenuto a comunicare a Ferrovie dello Stato le tempistiche di completamento dei lavoro, a fronte del contributo dato.
La nuova strada avrà un sedime stradale di 4,5 metri di sezione e dovrà poi essere realizzato un fossato per la raccolta delle acque piovane.
Una progettualità che, però, non ha convinto tutti tra i rappresentanti delle opposizioni: Maurizio Tondato (Lega) ha fatto presente che non tutti i privati che riceveranno l’esproprio sono concordi con questa soluzione, ma avrebbero obiettato il tracciato definito del nuovo percorso stradale.
Scettico anche Alessandro Bortoluzzi, consigliere del gruppo misto: “Credo che questa cosa vada a beneficio di pochi, che sanno far valere i propri interessi. Sono infastidito da questa soluzione”, ha obiettato.
Claudio Toppan ha replicato riferendo che, inizialmente, un’ipotesi sarebbe stata quella di realizzare il percorso viabilistico a margine dell’autostrada, ma non sarebbe stato dato l’ok da parte di Autostrade per l’Italia.
“Il Comune ha facoltà di decidere quale sia il male minore e il beneficio maggiore: sarà una strada per i residenti e le attività agricole”, ha chiarito il vicesindaco.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it