I lavori di messa in sicurezza sismica attualmente in corso alla scuola “Giuseppe Mazzini” di via Carpenè e Canova richiederanno l’abbattimento di tre pini marittimi, che si trovano a ridosso dell’edificio.
Gli alberi ad alto fusto si troverebbero già in cattive condizioni di stabilità, secondo quanto si legge nel documento comunale relativo all’intervento: di conseguenza, gli scavi per la realizzazione del nuovo cappotto sismico andrebbero ad aggravare una situazione esistente già precaria.
Il tema della stabilità degli alberi, situati nelle vicinanze di scuole e abitazioni private, è emerso proprio in questi giorni: lo scorso martedì 29 giugno, infatti, un fulmine si è abbattuto su un albero collocato nel giardino della scuola “Don Orfeo Mantovani” di via dei Mille, causando danni in almeno quattro abitazioni limitrofe.
Sui rami dell’albero, infatti, si trovavano appoggiati i cavi della rete elettrica e, così, l’energia sprigionata dal fulmine si è propagata sui cavi stessi, generando la rottura di vari apparecchi elettrici, lavastoviglie, lampade, caldaie, solo per citare alcuni danni (vedi articolo).
L’albero in questione era stato poi messo in sicurezza due giorni dopo, anche se tra i residenti è ancora latente la preoccupazione per altri tre alberi ad alto fusto.
Un tema, quello delle potature delle piante, che ha visto impegnati gli operai incaricati dal Comune di Conegliano negli stessi giorni, nella cura degli alberi in zone come viale Spellanzon e parco Rocca.
Nel caso della scuola Mazzini, i tre pini marittimi verranno abbattuti dalla ditta Tardivo di Gaiarine, che si occuperà anche dello smaltimento del materiale.
L’intervento costerà al Comune 1.744,60 euro (iva compresa), che troverà spazio all’interno dell’esercizio 2021 del bilancio di previsione triennale e sarà coperto da avanzo di amministrazione.
I lavori dovranno concludersi entro dieci giorni dalla data di affidamento dell’intervento stesso.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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