Il Partito Democratico presenterà una mozione da sottoporre al consiglio comunale di Conegliano a favore dei lavoratori della Nostra Famiglia, da mesi protagonisti di una protesta contro un rinnovo contrattuale al ribasso in cui non hanno avuto voce in capitolo (vedi articolo).
A comunicarlo il consigliere del PD Isabella Gianelloni, che vede nello scontro tra i lavoratori e i vertici dell’associazione un pericolo per una realtà locale che sostiene le famiglie da decenni: “Dopo più di 50 anni di presenza sul nostro territorio, la vicenda rischia di mettere in forse non solo il futuro di centinaia di operatori, ma la qualità della vita e dell’assistenza alle famiglie dei minori con patologie e disabilità gravi”.
La mozione su cui il Partito Democratico sta lavorando chiede in sostanza all’amministrazione di attivarsi presso la Regione per chiedere che quest’ultima si impegni in prima persona per i lavoratori delle strutture sanitarie private e in particolare per quelli della Nostra Famiglia.
Si tratta di una realtà, come spiega il consigliere, che “fornisce un servizio insostituibile a livelli diversi, dalla collaborazione con le strutture scolastiche alla riabilitazione, dalla presenza di corsi scolastici che vanno dalla scuola per l’infanzia all’Università”, coinvolgendo centinaia di lavoratori e migliaia di utenti.
“Nel mese di luglio la Conferenza Stato-Regioni ha ribadito l’impegno delle Regioni e delle Province autonome a farsi carico del 50% dei costi del rinnovo contrattuale dei lavoratori della Sanità privata – prosegue Gianelloni – lo scorso 25 agosto, a campagna elettorale avviata, la Giunta Regionale ha deliberato di istituire il finanziamento a funzione a favore delle Strutture Private Accreditate Ospedaliere per il riconoscimento del 50% degli oneri derivanti dagli incrementi contrattuali per il personale dipendente, escludendo da questo provvedimento le strutture riabilitative”.
“La Nostra Famiglia di Conegliano – conclude il consigliere – è Presidio di Riabilitazione Intensiva Extra-ospedaliera a ciclo continuo, diurno, ambulatoriale e domiciliare e l’Irccs “E. Medea” – Unità Operativa Gravi Disabilità in Età Evolutiva (Ugde) è stato riconosciuto come uno dei Poli Regionali dell’Istituto Scientifico “Eugenio Medea”.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
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