Sfuma il sogno del terzo scudetto consecutivo per l’Imoco Volley, che per questa stagione coltiva un’ultima speranza: giocarsi sul campo la Champions League di cui è semifinalista.
Mercoledì pomeriggio a Roma il consiglio della Federazione italiana Pallavolo ha tratto il dado sul destino di tutti i campionati nazionali, maschili e femminili, a qualunque livello: “La Fipav, dopo un’attenta e approfondita riflessione sulla perdurante situazione emergenziale legata alla pandemia di Covid-19 che sta interessando il territorio italiano e gli Stati di tutto il mondo, ha decretato la conclusione definitiva di tutti i campionati pallavolistici di ogni serie e categoria”.
Una pietra tombale sulle speranze dei tifosi delle pantere di potere gioire ancora in tempi rapidi, magari dagli schermi di casa anziché dai palazzetti, per le imprese delle loro beniamine, che pur avendo dominato (e vinto) la regular season non possono più cullare sogni tricolori: “La Fipav ritiene conclusi senza assegnazione degli scudetti, delle promozioni e delle retrocessioni tutti i campionati nazionali, regionali e territoriali”.
Lo stop definitivo a questa stagione riguarda dunque anche tutti i campionati di categorie minori e giovanili di uno sport molto diffuso nell’alta Marca trevigiana. Alle società non resta dunque che pianificare al meglio la stagione indoor 2020/21, nella speranza che possa partire come d’abitudine in autunno.
L’Imoco, vincitrice tra novembre e febbraio di ben tre trofei (Mondiale, Coppa Italia e Supercoppa italiana), attende ora notizie dalla Cev riguardo alla formula con la quale verrà conclusa la Champions League.
Il più prestigioso trofeo continentale è attualmente fermo per le restrizioni internazionali da coronavirus. Alla luce delle decisioni della Fipav, a contendersi la Supercoppa italiana 2020/21 non potranno che essere le ultime finaliste di Coppa Italia: Imoco Conegliano e Unet E-Work Busto Arsizio.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
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