È notizia di questi giorni che Conegliano fa parte di quei 44 Comuni della Marca trevigiana a cui lo Stato dovrà versare 24 milioni di euro del Fondo di solidarietà 2015.
Anche Piero Garbellotto, in corsa per Lega e Fratelli d’Italia alle prossime amministrative, si è espresso su quella che potrebbe essere, a suo dire, la destinazione d’uso della cifra che toccherà alla città del Cima e lo ha fatto sulla pagina Facebook aperta a sostegno della propria candidatura.
Oltre a lui, sulla questione si era pronunciata Francesca Di Gaspero, candidato sindaco del centrisinistra, la quale aveva indicato la riqualificazione della Caserma San Marco e una maggiore attenzione allo stato dei quartieri tra i temi prioritari da considerare, una volta ottenuti questi soldi dal Governo (leggi l’articolo).
“Ho appreso la buona notizia che il Consiglio di Stato ha riconosciuto 24 milioni di euro ai Comuni dell’associazione Marca trevigiana, con conseguente ricaduta su Conegliano di oltre 3,8 milioni – scrive Garbellotto – Un toccasana per un Comune che da anni, su un bilancio di 34 milioni, riesce a investirne mediamente solo 0,5”.
“È una cifra importante che può esser moltiplicata lavorando in tandem con la Regione, intercettando i bandi nazionali e del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che finanziano progetti fino all’80 percento – prosegue – Questo significa che quei 3,8 milioni potrebbero diventare 8-10″.
“La nostra idea è quella di fare un assessorato per le Attività produttive e Recovery plan annuncia – per intercettare più finanziamenti per riqualificazioni possibili, avendo già i progetti pronti in modo da esser istantanei a presentarli quando escono i bandi”.
Tra le questioni in città che meritano di ricevere una certa attenzione, Garbellotto cita la sistemazione dell’impianto di videosorveglianza, la realizzazione di piazza Carducci e “l’arteria di sfogo” a Campolongo per l’austrostrada (“che oggi si ferma alla Zoppas arena”), oltre a un “check up” delle case popolari (“sono 296 quelle in carico direttamente al Comune”), per capire se necessitano di eventuali manutenzioni.
“Poi continueremo a delineare un piano di interventi mirati per la ‘rinascita’ di Conegliano – conclude Garbellotto – sapendo che non si può promettere tutto a tutti, ma che la città deve voltare velocemente pagina, per agganciare il treno della ripresa e dell’Unesco”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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