“Freccia delle Dolomiti”, prove tecniche di ritorno: corse test tra Milano e Calalzo

Un treno diesel nella stazione di Ponte nelle Alpi Polpet

L’annuncio è di quelli fragorosi, capace di risvegliare piacevoli ricordi in chi ha i (primi) capelli bianchi e curiosità in chi è appassionato di trasporti su rotaia e sente rievocare vecchie, mitiche definizioni.

A scriverlo sui social è stata, nei giorni, scorsi, la Fondazione Fs Italiane: “Nei giorni 24 e 25 agosto – annuncia – i rotabili della Fondazione FS saranno impegnati in una corsa prova tra Milano Centrale e Calalzo Pieve di Cadore Cortina, effettuata per conto di FS Treni Turistici Italiani”.

Anche se non viene nominata, la tratta coperta sarà molto simile a quella della “Freccia delle Dolomiti”, treno che fu presenza fissa negli orari ferroviari fino alla fine del secolo scorso (qui la sua storia riportata nei dettagli da TreniBelluno.it).

“L’obiettivo – prosegue la Fondazione – è quello di testare le prestazioni delle locomotive, le tracce e altri aspetti logistici in vista dei primi servizi con treni Espressi di FS TTI in Cadore”.

Non tutto sembra ancora chiaro e definito, ma la possibilità di un ritorno, almeno periodico, di treni a carattere turistico in grado di collegare senza cambi Lombardia e Cadore – soprattutto in ottica Olimpiadi 2026 di Milano Cortina – non appare più così peregrino.

E non è tutto: “Saranno anche realizzati da RFI – anticipa Fondazione Fs – interventi di decoro per migliorare la fruibilità della stazione di Calalzo e i movimenti ferroviari nell’impianto. I rotabili tradizionali delle FS, grazie alla collaborazione tra Fondazione FS e FS TTI, ritornano in scena al servizio del turismo ferroviario”.

Il capolinea della ferrovia cadorina è stato peraltro interessato negli ultimi anni da importanti lavori di riqualificazione e abbattimento delle barriere architettoniche.

Fondazione Fs Italiane ha anticipato anche gli orari del convoglio test, sia all’andata sia al ritorno: “Giovedì 24 agosto il treno partirà da Milano Centrale alle ore 7.30, transitando per Rovato (8.30), Brescia (8.58), Treviso (10.52), Ponte nelle Alpi (12.30), Longarone Zoldo (12.52), con arrivo previsto a Calalzo alle ore 13.25″.

Ulteriori dettagli trapelati parlano di fermate anche a Conegliano, Soffratta, Vittorio Veneto (intorno a mezzogiorno), Santa Croce del Lago e Stazione per l’Alpago.

Il giorno successivo, venerdì 25 agosto, il treno “partirà da Calalzo alle ore 8.31, transitando a Ponte nelle Alpi (9.08), Treviso (10.31), Castelfranco Veneto (11.17), Brescia (12.51), con arrivo previsto a Milano Centrale alle ore 13.55”.

Si noterà come la comunicazione di Fondazione Fs parli di “transiti” e non di “fermate“, a conferma del carattere sperimentale della corsa, che tuttavia già molti attendono solo per immortalare con foto e video questo treno così speciale (la sua composizione è ancora avvolta nella segretezza), nella speranza di rivederlo ancora in futuro.

La “corsa test” tra Milano e Calalzo e viceversa si inserisce in un momento di euforia per l’annunciato potenziamento, a partire da metà settembre, dei collegamenti diretti tra il Friuli, la Marca e il capoluogo lombardo: una novità che ha già ricevuto il plauso di Confcommercio Treviso.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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