Ha fatto discutere in città la riflessione di Nicola Palumbo, presidente dell’Ente “Palio del Vecchio Mercato” di Montebelluna, sugli eventi natalizi in città.
Dopo aver visitato nei giorni scorsi il Villaggio di Natale a Conegliano, dove sono presenti le casette di legno e la ruota panoramica, Palumbo ha parlato del potenziale inespresso della città di Montebelluna.
“Dentro lo spazio dedicato ai festeggiamenti natalizi a Conegliano ho trovato tanta gente, ordinata e rispettosa delle regole – spiega nei social il presidente dell’Ente Palio – Ci sono 12 casette (almeno) con prodotti tipici da tutto il Nord-Est insieme ad esercenti locali, c’è una ruota panoramica. Ma soprattutto ci sono quelli come me, quelli che vengono da fuori perché sanno di trovare un contesto ben organizzato”.
“Montebelluna non è inferiore a Conegliano per importanza nel territorio trevigiano – conclude – Perché non abbiamo l’ambizione di crescere e il coraggio di provarci? Una risposta ce l’avrei. Ma vorrei tanto sbagliare. Nel frattempo, complimenti agli organizzatori. E ancora tanti auguri!”.
Palumbo ha sottolineato che il fine del suo post nei social è soprattutto costruttivo: “Evidenziare ciò che non funziona è utile per sviluppare un dibattito e individuare le soluzioni”.
L’assessore alla cultura Elzo Severin, interpellato sull’argomento, ha detto che per questo Natale, condizionato dal Covid, l’amministrazione comunale di Montebelluna ha fatto il possibile.
“È facile parlare senza conoscere le cose – spiega Severin – Conegliano forse ha più risorse che arrivano dal mondo dei vinificatori mentre a Montebelluna in questo momento gli imprenditori sponsorizzano maggiormente le attività culturali che riguardano le aree storiche della nostra città che si stanno riscoprendo, come a Mercato Vecchio, invece che questo tipo di iniziative. Penso che, nonostante la pandemia, qualcosa si sia comunque fatto per il Natale. Oltre alla pista di pattinaggio sul ghiaccio e alla classica Stella Cometa, abbiamo organizzato anche dei mercatini natalizi”.
“Abbiamo cercato di evitare di organizzare troppe attività considerando l’emergenza sanitaria in corso – conclude – Abbiamo dovuto rinviare le date dei concerti e delle manifestazioni teatrali, sempre molto partecipate, a tempi migliori. In ogni caso faccio un appello a tutti gli imprenditori del nostro territorio affinché ci aiutino a sostenere le iniziative a Montebelluna. Quando il Covid ce lo consentirà siamo pronti a ripartire”.
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