Le tappe del progresso: il “prima” e il “dopo” dell’ospedale Santa Maria dei Battuti

L’ospedale civile di Conegliano nel 1942

Osservando le foto d’epoca è possibile letteralmente toccare con mano quelle che sono state le tappe del progresso, nel corso degli anni.

Una riflessione che nasce osservando le fotografie scattate da Vittorio Celot Celotti, il cui archivio è oggi curato da uno dei figli, Alberto, già organizzatore di iniziative per valorizzare la passione per le immagini del padre.

Grazie proprio alla macchina fotografica di Vittorio Celot Celotti, è stato infatti possibile fare il confronto tra il “prima” e il “dopo” del centro di Conegliano visto dalla Scalinata degli Alpini, di via Garibaldi e di via Caronelli.

Stavolta tocca all’ospedale civile “Santa Maria dei Battuti”: da un’immagine risalente al 1942 emerge come l’attuale stabile moderno all’epoca fosse sostituito da un edificio su due piani, con ampie finestre con balconi, quindi totalmente differente.

L’ospedale civile di Conegliano oggi

Una struttura che precede il progresso a cui siamo abituati. Lo spazio antistante e cementato, che accoglie le auto e le ambulanze, separato dalla strada da una sbarra, all’epoca era sostituito da un’area segnata dal verde e da un percorso ghiaioso a curve, che conduceva verso le tre porte di ingresso. Al posto della tradizionale insegna “Ospedale”, si leggeva “Ospitale civile”.

Non c’erano sbarre, ma una semplice recinzione, mentre l’ingresso conduceva direttamente in strada, senza la doppia corsia attuale e gli stalli di sosta, ma semplicemente costeggiata da molto verde. Un percorso di accesso, quindi, che dall’ospedale portava sulla strada, senza cancelli.

“Ricordo che di fronte all’ingresso si trovava una fontanella e, da bambino, mi piaceva andare a metterci una barchetta di carta, anche se usciva sempre il custode, il quale mi diceva che non si poteva fare”, ha raccontato Alberto Celot Celotti, sorridendo ai bei ricordi.

Un altro angolo della città, quindi, che, grazie agli archivi fotografici e alle immagini realizzate da Vittorio Celot Celotti, riesce a svelarsi in tutte le sfaccettature assunte nel tempo.

(Foto: per concessione di Alberto Celot Celotti e archivio Qdpnews.it).
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