Sul tema della maglia nera con riferimenti alla Marcia su Roma, notata la scorsa domenica a Conegliano durante la Festa delle associazioni, si è espresso anche Giuseppe Bagatin, presidente della sezione locale dell’Anpdi (Associazione nazionale paracadutisti d’Italia), il quale ha voluto chiarire alcuni aspetti della faccenda: la t-shirt, infatti, è stata notata sul banchetto della stessa realtà associativa, cosa che ha fatto scattare la polemica.
“Il primo labaro della nostra associazione è intitolato al paracadutista Viel, combattente nelle fila dell’Esercito del sud – è la premessa fatta da Bagatin – Il paracadutista Emilio Boscheratto, volontario della libertà, ha partecipato con quel labaro a tutte le cerimonie commemorative dei partigiani della nostra zona”.
“Io stesso, quando ho potuto, ho partecipato alle cerimonie del 25 Aprile che si tengono in città – ha proseguito -. Sulla lapide al Monumento alla Resistenza di Conegliano è riportato il nome del paracadutista Sergio Bertazzoni, a sua volta caduto per la nostra libertà. Sempre nei pressi dello stesso monumento abbiamo fatto, anche se in modo informale, l’alzabandiera alla presenza dei labari delle sezioni del Triveneto e del labaro nazionale lo scorso 9 luglio”.
“La maglia, assieme a tante altre cose che ci vengono donate, era tra le altre cose messe alla rinfusa in uno zaino ed è stata posata senza che si sia valutata la sua possibile interpretazione – ha spiegato Bagatin -. Quando l’ho vista, non ci ho fatto caso, anche perché la scritta completa era coperta da due elmetti e chi ha fatto la foto li ha, di proposito, spostati”.
“Poi, se proprio non sembra una targa automobilistica ma una data, perché non leggerci 2 agosto 1022? – si chiede il presidente della sezione -. Sono quindi io a fare ‘apologia’ o chi da giorni prosegue incitando all’odio? Senza contare che poi, molto più in vista, c’era una frase presa da ‘Comma 22’, che è un libro pacifista, antimilitarista, antiautoritario, icona della sinistra”.
In sostanza, Bagatin sottolinea l’impegno dell’associazione nel valorizzare la memoria di chi ha combattuto per la libertà della nazione.
“Noi siamo a colori, – è la metafora utilizzata dal presidente – onoriamo i Caduti e stiamo sull’attenti quando c’è la posa della corona di alloro. Trovo che ci sia un’enorme discrepanza tra la realtà e quanto è poi emerso: manca la motivazione per cui ci sia da parte nostra la volontà di fare un simile gesto”.
Sulla questione si era espressa anche la Cgil di Treviso, la quale ha proposto al sindaco Fabio Chies di riunire al prossimo consiglio comunale i rappresentanti delle associazioni che hanno partecipato alla manifestazione di domenica scorsa, per sottoscrivere un documento dove vengano rimarcati i valori democratici e antifascisti della Costituzione italiana (qui l’articolo). Proposta sulla quale dovranno essere fatte delle valutazioni, come ha fatto sapere il primo cittadino.
“Se c’è qualche sistema per riparare, sono qui – ha affermato Bagatin, il quale ha avanzato una propria proposta – Da parte mia, una possibilità sarebbe quella di allestire un banchetto in condivisione con l’associazione dei partigiani al prossimo Expo”.
(Foto: Paracadutisti al Monumento alla Resistenza di Conegliano, gruppo Facebook “Conegliano Paracadutisti”).
#Qdpnews.it