Cannoni antigrandine a Follina. I discussi dispositivi, c’è chi li ritiene utili per la salvaguardia dei vigneti in occasione del maltempo e chi invece sottolinea come non ci siano evidenze scientifiche sulla loro validità, potrebbero arrivare anche nelle aree vitate follinesi. Già presenti da anni a Valdobbiadene, Farra di Soligo e Vidor, la rete di 16 cannoni gestita da Condifesa TVB potrebbe presto allargarsi.
Il Consorzio Condifesa TVB punta infatti ad installare tre cannoni antigrandine nelle frazioni di Valmareno, Pedeguarda e Farrò. Il progetto in queste ultime settimane segna ulteriori passi in avanti nell’iter burocratico che ha preso avvio in Comune quasi due anni fa, nel dicembre 2019.
L’iter autorizzativo prevede ora che venga redatta una Vinca, valutazione di incidenza ambientale. La posa dei tre cannoni antigrandine ricade, in parte, all’interno di un sito Natura 2000 ZPS, cioè una zona a protezione speciale. E per questo prima di poter procedere all’autorizzazione è necessario verificare che i livelli sonori prodotti dai cannoni antigrandine e l’efficacia della mitigazione acustica siano effettivamente quelli previsti nella documentazione previsionale di impatto acustico e qualora il livello sonoro non sia conferme, verrà interdetto il loro utilizzo fra le 22 e le 6. Si procederà anche con un monitoraggio delle specie di interesse comunitario che possono essere influenzate dalla realizzazione e dalla messa in esercizio dei cannoni antigrandine.
Condifesa TVB ha già formulato una proposta tecnica per l’installazione dei tre cannoni antigrandine che ora dovrà essere vagliata dagli uffici comunali di Follina. Vista la complessità e la specificità della questione, il Comune ha deciso di avvalersi di un esperto esterno che darà supporto alla pratica aperta.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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