Un pianoforte per ricordare il maestro Carlo Rebeschini e per trasmettere la sua passione per la musica alle generazioni future: ecco l’intento della donazione di Banca Prealpi San Biagio all’Istituto comprensivo Fagazzaro, che nella giornata di ieri ha avuto una breve cerimonia di presentazione in presenza, proprio nell’aula di musica della scuola elementare di Follina.
L’istituto è tra i pochi che, non senza lo sforzo della dirigenza e delle istituzioni, è riuscito a ottenere la possibilità di proporre tra le proprie offerte formative anche un indirizzo musicale.
Questo sogno avverato si corona anche grazie a questo pianoforte, di marca Biasin-Yamaha, che alla presentazione è stato inaugurato dalle abili mani del maestro Paolo Vian con un corale dal titolo “Ich ruf zu dir herr Jesu Christ”. Le note e l’intensità di questo brano, eseguito per la seconda volta nella vita dal maestro, che ha conosciuto personalmente e professionalmente Rebeschini, hanno saputo emozionare i presenti, compreso il presidente di Banca Prealpi San Biagio Carlo Antiga, l’onorevole Angela Colmellere e il dirigente scolastico dell’istituto Alessandro Pettenà, oltre ai famigliari del maestro Rebeschini, la moglie e la figlia.
“Non solo il lockdown, ma anche l’alta burocratizzazione di questo settore complica immensamente la carriera di un musicista, – ha affermato il presidente Antiga, che si è detto anch’esso un appassionato chitarrista – A mio avviso la capacità di Carlo Rebeschini stava nel sapersi meravigliare della musica e spero che attraverso questo pianoforte quest’abilità si trasmetta alle generazioni future”.
Anche l’onorevole Angela Colmellere si è detta entusiasta di veder nascere proprio a Follina un centro dove i giovani possono essere portati a intraprendere il percorso musicale e ha ricordato l’impegno politico portato avanti assieme alla Settima Commissione per permettere agli universitari di frequentare, per esempio, ambo un corso universitario e al contempo il conservatorio.
Se nel 2020 le ambizioni dei giovani, ma anche dei meno giovani, che vedevano nella musica un futuro professionale oltre che una passione, sono state scoraggiate dalla disperazione che lo scenario attuale ha portato in questo settore, un pianoforte garantirà ai giovanissimi studenti del Fagazzaro di poter sperimentare dal vivo ogni vibrazione di corda e ogni pressione di tasto, senza l’utilizzo di ulteriori mezzi digitali.
“Avere qui a disposizione strumenti come questo pianoforte è importante – ha dichiarato il dirigente scolastico Pettenà – ma è altrettanto fortunato avere insegnanti altamente qualificati e appassionati, come ritengo siano i nostri”.
La celebrazione, con gli opportuni distanziamenti, ha avuto la giusta conclusione con il sottofondo dei brani eseguiti dal professor Luigi Salamon, insegnante che sente, assieme agli altri membri dell’istituto, la responsabilità di provare a trasferire la passione del maestro Rebeschini ai suoi studenti di oggi e di domani.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
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