Con due lettere inedite verranno raccontate le prigionie vissute nella prima e nella seconda Guerra Mondiale. Il primo appuntamento con “Gli incontri di storia locale” a Godega è fissato per venerdì 22 novembre, alle 20.45 nell’ex oratorio di Sant’Urbano – Pianzano.
Una delle epistole è ancora sigillata dal febbraio 1918. Da quando fu spedita ai suoi familiari a Godega di Sant’Urbano, dal giovane Angelo Bortoluzzi, internato nel lager di Erlangen di Baviera, in Austria.
“La missiva non arrivò mai a destinazione e quindi non conosciamo cosa vi sia scritto. Sappiamo che Angelo ritornò a casa e riabbracciò i suoi cari. – Ha spiegato la sindaco Paola Guzzo -. Ebbe modo di svolgere la sua esistenza e Angelo ora non c’è più. Ci sono i suoi discendenti: li abbiamo invitati per aprire insieme questa sua lettera, ritrovata da Tonino Fuser, in un mercatino di antiquariato. Ringrazio Fuser che ce l’ha messa a disposizione”.
Nel corso della serata verrà letta una seconda lettera, della quale non si conosce l’identità dell’autore. “Anche questa è stata trovata in un mercatino d’antiquariato. – Ha spiegato il primo cittadino – In questo caso è priva di busta. Quindi il suo contenuto è noto. È la “memoria” di una persona che è stata deportata in un lager nazista, durante la seconda Guerra Mondiale. L’ha scritta due mesi dopo la sua liberazione dal campo di concentramento di Mauthausen. È una lettera dal contenuto a dir poco crudo e commovente”.
Sono due scritti e sono due sprazzi di vita fissati con l’inchiostro sulla carta, che contribuiscono a “fare memoria” delle sofferenze sopportate da tante persone semplici, da quelle generazioni che ci hanno preceduto e che con il loro patimenti e il loro sangue hanno scritto la storia della nostra Patria.
Venerdì 22 novembre quindi la serata dedicata a “Gli incontri di storia locale” è intitolata “Lettere dal Lager, prigionieri di guerra” ed è organizzata dall’amministrazione comunale insieme all’assessoreato alla cultura e la biblioteca. Introduzione di Giorgio Visentin, relatori Innocente Azzalini e Tonino Fuser, lettrice Ivana Miatto.
Ci sarà la presentazione del quadreno di storia locale n.12, contenente l’intervento della professoressa Luisa Botteon “L’antica e rinomata Fiera di Sant’Urbano, detta altresì del Campardo, cronache dell’Ottocento”.
La seconda serata del ciclo è programmata per venerdì 29 novembre, sempre con inizio allo stesso orario e nella medesima location, con “Racconti della Resistenza”, relatore il giornalista e scrittore Antonio Menegon, letture di Enzo Capitanio.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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