Godega, indagini in corso per le due bombe carta: al setaccio le immagini delle telecamere

Indagini a tutto campo per le due bombe carta lanciate ieri pomeriggio contro un’azienda di macchine da caffè di via del Rovere a Godega Sant’Urbano. La procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti, per fabbricazione e detenzione di armi esplodenti.

Secondo i primi accertamenti, la vittima predestinata del raid incendiario sarebbe Gabriella Brugnera, titolare della Mavem azienda che produce macchine da caffè.

È contro la sua auto, infatti, che è esploso il primo ordigno artigianale lunedì pomeriggio. Il secondo, lanciato subito dopo probabilmente da un’auto in corsa, è invece finito contro il portone dell’autofficina Ellepi che si trova accanto.

Sul caso indagano i carabinieri che stanno passando al setaccio i filmati delle telecamere installate nelle vicinanze. Ma gli accertamenti passano inevitabilmente anche per la vita dell’imprenditrice, già nota alle cronache.

“Stamattina mi sono recata alle due ditte coinvolte dai fatti di ieri, per portare la vicinanza da parte del nostro Comune”: queste le parole pronunciate dal sindaco di Godega di Sant’Urbano Paola Guzzo che nella mattinata di oggi, martedì 11 febbraio, si è recata nella zona industriale di via del Rovere.

Il fatto è avvenuto poco prima delle 16.30 di ieri mentre era in corso il funerale di Giuseppe Da Re, noto a tutti come il “re dei Bibanesi”. Non è chiaro se si sia trattata di una semplice coincidenza o se l’orario per colpire sia stato progettato a tavolino, come non è ancora certo se sia stato davvero un atto intimidatorio.

“L’obiettivo della mia visita era portare un senso di vicinanza alle due attività, cosa che mi sembrava doverosa vista la situazione – ha commentato il primo cittadino – nel frattempo lasciamo che le autorità competenti facciano i loro rilievi”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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