Il sindaco Gianpietro Cattai ha emanato venerdì 16 dicembre un’ordinanza con cui dichiara la chiesa parrocchiale di Ramera “inagibile a tutela della privata e pubblica incolumità” e dispone “l’interdizione al pubblico dei locali della chiesa e del passaggio pedonale che affianca il lato nord della stessa, fino a quando non verranno ripristinate le normali condizioni di sicurezza e sino alla revoca della presente ordinanza”.
In seguito a questo provvedimento, ora l’area interessata – che si trova in via Ungheresca Nord – è completamente interdetta ai fedeli: ogni accesso della struttura è stato circoscritto, su disposizione del primo cittadino, compreso il passaggio pedonale che affianca il lato nord della chiesa. All’esterno dell’ingresso principale sono stati apposti cartelli di pericolo e barriere.
La parrocchia di Ramera, intitolata a San Michele e guidata dal parroco don Adriano Zanette, ha dato l’annuncio ai fedeli tramite un post su Facebook: “La chiesa nuova di Ramera è chiusa fino a nuove disposizioni” si legge nella nota, in cui si annuncia pure che “sabato 17 e domenica 18 dicembre le messe saranno celebrate assieme alla comunità di Mareno nella chiesa di Mareno con i seguenti orari: sabato ore 18.30 e domenica ore 10.45. Le messe feriali saranno, invece, celebrate in canonica a Ramera. Il catechismo continua con i soliti orari nelle stanze sopra la canonica”.
“La relazione del professionista incaricato dalla Parrocchia di San Michele di Ramera consegnata al protocollo comunale purtroppo non lascia spazio ad interpretazioni – afferma Cattai -. Mio malgrado ho dovuto firmare l’ordinanza urgente di chiusura degli accessi ed utilizzi della chiesa e del vialetto adiacente per ragioni di sicurezza pubblica”.
“Mi auguro sentitamente che gli approfondimenti tecnici in corso e i successivi interventi di messa in sicurezza – conclude – possano essere portati a termine in un breve periodo in modo da garantirne l’utilizzo da parte della comunità parrocchiale di Ramera quanto prima”.
Leggendo l’ordinanza si apprende che lo scorso 28 novembre la parrocchia aveva comunicato al Comune la chiusura del passaggio pedonale sul lato nord della chiesa nuova “per la presenza d’importanti dissesti alle murature”, e al contempo di avere installato fessurimetri per monitorare la velocità del dissesto in atto. Una settimana dopo, il 5 dicembre, la parrocchia ha inviato una seconda comunicazione corredata di relazione tecnica sulle criticità strutturali dell’edificio sacro. Una terza nota della parrocchia con integrazioni e aggiornamenti del parere del tecnico incaricato è pervenuta in municipio il 16 dicembre, facendo scaturire l’ordinanza.
Il problema aveva trovato spazio anche nel foglietto parrocchiale di domenica scorsa 11 dicembre, nella parte dedicata alla relazione della seduta del Consiglio pastorale parrocchiale, riunitosi il 30 novembre: “Abbiamo parlato del problema delle crepe apparse nella parete nord della chiesa, quella dalla parte della scuola materna – si legge -. Abbiamo preso atto della decisione dell’ingegnere, che segue i lavori, di chiudere il passaggio sulla stradina che affianca la chiesa e di impedire il transito e la sosta nella navata destra della chiesa. Già due anni fa i rilievi avevano evidenziato sia la poca consistenza delle fondazioni della chiesa sia, e soprattutto, l’essere stata costruita su terreno melmoso. La siccità di quest’estate ha purtroppo creato il vuoto che mette in pericolo la stabilità. Abbiamo capito che il lavoro di consolidamento delle fondamenta è urgente e da avviare al più presto”.
(Ha collaborato Simone Masetto. Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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