La ristrutturazione e riqualificazione del municipio (nella foto) di Mareno di Piave diverranno realtà: nei giorni scorsi è infatti giunta la notizia che il Gse (Gestore Servizi Elettrici), vista la qualità dal punto di vista energetico del progetto, ha destinato al Comune un contributo a fondo perduto di ben 530mila euro, circa la metà del costo originario.
Il progetto, approvato dalla giunta marenese lo scorso novembre, era stato promosso come un intervento all’insegna della sicurezza e della sostenibilità energetica, due qualità che avrebbero reso la sede municipale marenese più sicura per dipendenti, utenti ed un punto di riferimento per la Protezione Civile. (qui l’articolo)
“Dopo aver badato, con gli interventi alle scuole, a proteggere i bambini, il nostro più grande patrimonio – spiega il vicesindaco Andrea Modolo – ora ci concentriamo sull’edificio che è punto di riferimento e cuore pulsante della comunità, il municipio, il cui pieno funzionamento è importante tanto in condizioni di normalità, quanto e soprattutto in occasione di calamità”.
Numerosi gli interventi previsti per la riqualificazione energetica, fra cui si annoverano: la realizzazione di un cappotto termico, sostituzione di serramenti, sistemi di illuminazione con moderne luci al led, installazione di pannelli fotovoltaici e di un nuovo impianto di riscaldamento e raffrescamento con pompa di calore; opere che consentiranno inoltre la classificazione di edificio nZEB, ovvero “ad energia quasi zero”.
Un riconoscimento, quello del GSE, non nuovo nel Comune di Mareno, dal momento che l’intervento di riqualificazione energetica del Palazzetto dello Sport era già stato ampiamente riconosciuto lo scorso 22 novembre con una targa ed un prezioso contributo di 100 mila euro a fondo perduto. (qui l’articolo)
L’attuale contributo, che ricordiamo essere di 530mila euro, va a sommarsi con un secondo contributo a fondo perduto di oltre 315mila euro assegnato al Comune di Mareno qualche mese fa, grazie alla partecipazione ad un bando regionale (per edifici antisismici) in cui il progetto, grazie alle tecniche innovative e alla fruibilità del pubblico durante gli interventi, si era classificato 13° su 93.
Grazie a questi due contributi, l’intervento, il cui totale ammontava a 1milione e 50mila euro, costerà alle casse comunali poco meno di 205mila euro, meno del 20% della spesa complessiva, permettendo la riqualificazione generale dell’edificio ai fini della Protezione Civile e la razionalizzazione delle spese connesse ai consumi e all’energia, ora rinnovabile.
“Resta instancabile ed insaziabile la nostra ricerca di fonti di finanziamento a fondo perduto extra comunali – commenta il sindaco Gianpietro Cattai – che ci permettano di fare opere ed interventi altrimenti impensabili con le nostre sole risorse e che, ancor più, ci permettano di incrementare in maniera significativa il numero dei lavori realizzabili, senza metter mano alle tasche dei cittadini e senza contrarre mutui che impegnino le future generazioni”.
(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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