La gioia dell’incontro tra culture differenti, chiamate a condividere spazi, progetti e idee per un futuro da affrontare insieme all’insegna dell’unità, si è rinnovata venerdì 21 giugno scorso, alle ore 18, alla polisportiva comunale di Mareno di Piave, in via Conti Agosti.
L’occasione di questo appuntamento di rilevanza internazionale è stata l’accoglienza di uno dei più noti capi religiosi del Senegal: Serigne Mame Mor Mbacke.
All’incontro erano presenti numerosi rappresentanti della comunità senegalese della provincia di Treviso, una realtà molto attiva e propositiva grazie alle svariate manifestazioni che vengono organizzate ogni anno per far conoscere la ricchezza delle tradizioni religiose e civili del Senegal.
Tra gli ospiti della serata anche alcuni rappresentanti delle diocesi di Treviso e di Vittorio Veneto, insieme a don Giuseppe Geremia e a don Bruno Baratto, sacerdote incaricato dalla Diocesi di Treviso di occuparsi del dialogo con gli immigrati islamici. Presenti anche Sergio Capra, assessore allo sport, alle attività produttive, alla tutela e alla promozione del territorio e dell’ambiente del Comune di Mareno di Piave, e Floriano Zambon, assessore con delega ai flussi migratori del Comune di Conegliano Veneto, che dagli anni Novanta si occupa di accompagnare e seguire le comunità straniere del coneglianese nel loro processo di integrazione.
Serigne Mame Mor Mbacke è una figura carismatica impegnata anche sul piano imprenditoriale con la creazione della holding “Al Azhar”, i cui proventi finanziano delle iniziative legate alla scolarizzazione e alla formazione dei giovani in Senegal, coinvolgendo oltre 92 mila studenti soprattutto nei settori dell’agricoltura e delle nuove tecnologie.
Un altro contributo fondamentale di questo leader religioso è il suo impegno decisivo nella lotta contro l’immigrazione clandestina verso i paesi occidentali.
“L’incontro – racconta Thiam Massamba, presidente dell’associazione di mediatori culturali “Mondo Insieme” – è stato l’occasione per condividere quanto fatto in questi anni con riferimento alla convivenza e all’integrazione dei tanti senegalesi nel nostro territorio”.
“Una presenza basata sul dialogo – prosegue Massamba – nel rispetto reciproco delle abitudini, soprattutto grazie al ruolo importante dei mediatori culturali che sono figure fondamentali nel processo di integrazione per accelerare i tempi della conoscenza reciproca e dell’interscambio culturale, facilitando l’inserimento nel nostro contesto sociale e lavorativo di tante persone provenienti dal Senegal”.
“La comunità senegalese – ha spiegato Floriano Zambon, assessore con delega ai flussi migratori del Comune di Conegliano Veneto – ha un forte legame con i suoi riferimenti religiosi. Lo testimonia il grande evento, che si è svolto alla vigilia di Pasqua di quest’anno alla Zoppas Arena a Conegliano (qui per leggere l’articolo), dove migliaia di cittadini senegalesi si sono riuniti per il loro 24esimo convegno interculturale, organizzato dall’Associazione sportiva e culturale dei senegalesi di Treviso e Venezia, in collaborazione con la Federazione delle associazioni senegalesi del Triveneto (Fast). Da 15 anni rinnoviamo questo incontro nello spirito del dialogo”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto per gentile concessione di Thiam Massamba).
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