Dopo il mancato accordo tra vertici aziendali e rappresentanze sindacali, venerdì 19 aprile, giorno successivo al presidio che avrà luogo domani di fronte al Ministero del Lavoro, i lavoratori trevigiani di Sirti si incontreranno in assemblea dalle ore 8.30 alle 9 nella sede parrocchiale di Bocca di Strada di via Conti Agosti, e a dare seguito alla protesta si recheranno davanti ai cancelli dello stabilimento di Mareno di Piave. Nella stessa giornata di venerdì è stato proclamato uno sciopero per ulteriori sette ore e mezza. A darne notizia è Claudia Gava della Fiom Cgil di Treviso che non si limita a questo ma lancia anche un appello alle Istituzioni locali nel richiedere un intervento diretto.
Dunque la vertenza Sirti, dopo il mancato accordo tra le parti al termine dei primi 45 giorni di intenso confronto in sede sindacale, approda al ministero del Lavoro. La convocazione è per domani giovedì 18 aprile alle ore 11. “Siamo soddisfatti della rapida convocazione da parte del ministero, cui esprimeremo compiutamente le difficoltà che, al momento, impediscono la realizzazione di un’intesa, chiedendo al Governo un aiuto esplicito verso la soluzione positiva della vertenza – spiega Claudia Gava -. Per Fim, Fiom e Uilm è urgente mettere in sicurezza il destino occupazionale e lavorativo, presente e futuro, di tutte le lavoratrici e i lavoratori di Sirti. Per questo chiediamo all’azienda di evidenziare il tenore degli incentivi economici per quanti potranno essere accompagnati alla pensione, come avvenuto nella vertenza analoga – ex Wind – conclusasi positivamente nel novembre scorso.”
Il sindacato chiede inoltre un’applicazione equa e solidale dei contratti di solidarietà per contenere gli effetti economici derivanti dalla riduzione dell’orario di lavoro. Per questo, la richiesta è che i contratti di solidairetà non solo siano applicati a tutti gli addetti all’interno della divisione ‘telco’ ma anche, in quota parte solidaristica, alle colleghe e ai colleghi delle altre divisioni merceologiche.
A sostegno di queste rivendicazioni, importanti e decisive per la definizione positiva dell’intesa, i lavoratori dei siti delle regioni centrali (Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Toscane e Umbria) saranno proprio domani mattina, 18 aprile, in presidio sotto il ministero del Lavoro. Mentre nelle altre realtà territoriali si terranno presìdi, assemblee e manifestazioni a livello locale per sostenere la ‘lotta per la solidarietà’.
“Andiamo al ministero con le idee chiare – dice Gava -, con l’intenzione di percorrere l’ultimo miglio e di realizzare una buona intesa per le lavoratrici e i lavoratori di Sirti. Ci auguriamo che il Governo ci dia una mano e sopratutto che l’azienda sia sulla stessa lunghezza d’onda”.
(Fonte: Fiom Cgil Treviso).
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