Affidato a Kirikù il progetto triennale di oltre 110 mila euro per riportare i giovani al centro della comunità

Il Comune di Montebelluna

Sarà la cooperativa Kirikù ad occuparsi del nuovo progetto dedicato ai giovani montebellunesi voluto dall’amministrazione comunale.

Un progetto innovativo ed ampio, che partirà in queste settimane e proseguirà per tutto il 2024 e il 2025 anche sulla scorta dei risultati ottenuti con l’indagine-monitoraggio sul mondo giovanile “Reboot” presentata a maggio e che ha permesso di rilevare i bisogni emergenti e definire programmazione più puntuale delle iniziative in favore dei giovani.

Destinatari dell’intervento saranno gli oltre 5000 giovani di età compresa tra i 14 ed i 29 anni che punterà a favorire la qualità della vita dei giovani e degli adulti della comunità locale attraverso forme di coinvolgimento e di partecipazione dei cittadini.

Il progetto si svilupperà attraverso quattro azioni principali: dapprima la costituzione di un gruppo di lavoro permanente sui giovani che partirà ad inizio ottobre, quindi l’attivazione di proposte e iniziative per le famiglie per accompagnare i genitori con figli in età giovanile / adolescenziale nel loro percorso educativo (previsto ad inizio anno), l’organizzazione di eventi in favore dei giovani a partire dalla prossima estate al fine di sostenere iniziative promosse direttamente dai giovani e la loro partecipazione alla realizzazione di progetti di interesse comunale e/o intercomunale e creare un calendario di eventi sportivi, musicali, teatrali e culturali rivolti ai giovani con una particolare attenzione alla tradizione e cultura locale.

E, infine, la messa a punto di un progetto di comunità che dovrà concorrere alla realizzazione di percorsi partecipativi che coinvolgano i giovani con un approccio peer to peer, utilizzando metodologie quali gruppi di lavoro, assemblee, percorsi di co-progettazione, laboratori di sviluppo di comunità oltre che attività di prevenzione dei fattori di rischio più comuni tra i giovani.

“La recente indagine Reboot ha portato alla luce una serie di aspetti che riguardano il mondo giovanile montebellunese. Degli 840 ragazzi intervisti un quarto circa presenta segnali più o meno importanti di solitudine e isolamento, e passa da solo il proprio tempo libero, in numerosi casi adducendo addirittura la mancanza di amicizie. Emerge anche un ruolo marginale delle famiglie nel tempo libero dei giovani intervistati e lo sport viene vissuto dai giovani, soprattutto tra i residenti, come un ulteriore impegno che si aggiunge a quello già gravoso della scuola. – precisa il sindaco di Montebelluna Adalberto Bordin – Questi risultati ci hanno ulteriormente spinto ad intervenire con azioni mirate nell’ambito di un progetto che fin dall’inizio del mandato era nostra intenzione attivare”.

“Come ho avuto modo di ribadire anche nell’ultimo consiglio comunale di mercoledì scorso, abbiamo voluto stanziare 116mila euro, una cifra senza precedenti, per un progetto che vede i giovani protagonisti. – prosegue – Abbiamo deciso di affiancare alle molte iniziative già in essere ed attivate in questi due anni come il coinvolgimento nella creazione dei loghi per le manifestazioni cittadine, nella ricetta del biscotto dei 150 anni o il contest musicale, un progetto ad hoc, pensato su misura per i giovani che il personale della cooperativa Kirikù porterà avanti con competenza”.

“Abbiamo affidato l’incarico a Kirikù, una realtà del territorio di cui abbiamo fiducia piena visto che già in passato, con altre iniziative, si è dimostrata capace di intercettare i bisogni del mondo giovanile e attivare progetti a loro dedicati. La cooperativa avrà 3000 ore di attività da svolgere sul territorio in rete con le istituzioni (enti locali, scuole, Ulss, famiglie, associazioni sportive e culturali), attraverso laboratori, attivazione di gruppi di giovani, momenti di confronto/incontro peer to peer sulle proprie esperienze – aggiunge l’assessore alle politiche giovanili, Andrea Marin – Un lavoro complesso ed esteso con un obiettivo condiviso: quello di riportare i giovani al centro dell’attenzione e avvicinarli alla nostra Comunità”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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