Nel 2021 Alto Trevigiano Servizi ha deciso di integrare gli aiuti economici alle famiglie in difficoltà istituendo il contributo Liberalità ATS. Si tratta di un sostegno economico da erogare alle famiglie con Isee familiare non superiore ai 20 mila euro e con residenza anagrafica in uno dei comuni serviti da Alto Trevigiano Servizi.
Per rendere operativa e facilmente usufruibile la Liberalità ATS, anche quest’anno è stato confermato l’accordo tra ATS e i sindacati CGIL, CISL e UIL per dare la possibilità ai cittadini di presentare la richiesta di agevolazione sulla bolletta direttamente tramite i CAF, Centri di assistenza fiscale. Grazie al rinnovo dell’intesa trovata saranno questi ultimi, una volta compilato l’Isee e verificati i requisiti per l’accesso alla liberalità, a inviare la domanda ad ATS, consentendo così ai cittadini di non dover rivolgersi al Comune per tale ultimo adempimento. Le domande dovranno essere presentate entro il 15 maggio.
Tutti i residenti dei 51 Comuni soci potranno beneficiare della Liberalità ATS tramite i CAF o i Comuni di residenza. I Comuni che hanno aderito alla convenzione sono: Asolo, Borso del Grappa, Breda di Piave, Caerano di San Marco, Carbonera, Castelcucco, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Cavaso del Tomba, Cison di Valmarino, Crocetta del Montello, Farra di Soligo, Fonte, Giavera del Montello, Istrana, Loria, Maserada sul Piave, Miane, Monfumo, Montebelluna, Moriago della Battaglia, Paese, Pieve del Grappa, Pieve di Soligo, Ponzano Veneto, Possagno, Povegliano, Refrontolo, Revine Lago, Riese Pio X, San Zenone degli Ezzelini, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Spresiano, Tarzo, Trevignano, Treviso, Valdobbiadene, Vedelago e Villorba. Mentre, nei Comuni di Altivole, Arcade, Cornuda, Follina, Maser, Mussolente, Nervesa della Battaglia, Pederobba, Setteville, Vidor e Volpago del Montello, i cittadini dovranno inoltrare la richiesta attraverso il proprio Comune di residenza.
Restano invariati i parametri per il rilascio della Liberalità. Le fasce previste per l’erogazione dell’aiuto sono le seguenti: considerando una famiglia media di 3 persone, con consumo medio annuo di 140 metri cubi d’acqua, la liberalità ammonta a 45 euro annui per Isee da 9.530 euro a 12 mila euro, a 30 euro per Isee da 12 mila a 16 mila euro e a 15 euro per redditi da 16 mila a 20 mila euro annui.
“La nostra scelta di voler rinnovare l’accordo con le sigle sindacali evidenzia la vicinanza sociale di ATS verso i propri utenti in difficoltà. – dichiara il presidente di ATS Fabio Vettori – Noi crediamo nel nostro territorio e nei suoi abitanti, lo dimostra anche il fatto che per il 2024 abbiamo messo a budget quasi 49 milioni di euro che saranno utilizzati per migliorare il servizio idrico integrato salvaguardando l’ambiente”.
“Quanto concordato con ATS va nella direzione da noi fortemente auspicata – dichiarano Mauro Visentin, Massimiliano Paglini e Gianluca Fraioli, rispettivamente segretari generali di CGIL Treviso, CISL Belluno Treviso e UIL Veneto-Treviso – di aiuto alle famiglie, agli anziani, ai lavoratori poveri e a basso reddito, in una fase in cui il costo della vita impatta pesantemente soprattutto per i redditi medi e bassi e le famiglie numerose. Auspichiamo che molte altre famiglie che ne hanno titolo e ad oggi non l’hanno ancora fatto si attivino per ottenere il sussidio che non risolverà tutti i problemi ma è un aiuto concreto”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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