Ascom-Confcommercio Montebelluna spegne 70 candeline: Christian Brugnaro succede a Nevio Marchesini

Un compleanno davvero speciale per Ascom-Confcommercio Montebelluna che questa mattina, venerdì 21 febbraio 2020, alla presenza di diverse autorità e di storici e nuovi protagonisti di questa realtà, ha festeggiato i suoi primi 70 anni nella sede di via Buzzati.

In questo mese di febbraio 2020, infatti, ricorre il 70esimo anniversario della presenza di Ascom-Confcommercio a Montebelluna e nei 22 Comuni del comprensorio.

Sempre in questo periodo, si possono evidenziare altre due date importanti: i vent’anni della sede di via Buzzati, con 650 metri quadri a disposizione delle imprese associate, e il pensionamento del referente Nevio Marchesini, punto di riferimento per le imprese del territorio.

Al posto di Marchesini è arrivato il 35enne Christian Brugnaro, già in forze in Ascom, che avrà il compito di gestire un’eredità importante.

La delegazione, presieduta dal 1993 da Roberto De Lorenzi, comprende attualmente 22 Comuni: Arcade, Caerano San Marco, Cornuda, Crocetta del Montello, Giavera del Montello, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Pederobba, Trevignano, Volpago del Montello, Asolo, Altivole, Borso del Grappa, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Crespano del Grappa, Fonte, Maser, Monfumo, Possagno, San Zenone degli Ezzelini e Paderno del Grappa.

Presenti alla ricorrenza il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, i predecessori Laura Puppato e Silverio Zaffaina, Federico Capraro, presidente di Ascom-Confcommercio Treviso, Roberto De Lorenzi, presidente della delegazione di Montebelluna di Ascom-Confcommercio, Vincenzo Monaco, direttore generale di Ascom-Confcommercio Treviso oltre a Nevio Marchesini e Christian Brugnaro.

L’economia della delegazione di Ascom-Confcommercio Montebelluna, pur avendo una forte vocazione di tessile e abbigliamento legato allo sport e alla calzatura, ha una composizione terziaria marcata che conta 6.863 unità locali complessive, di cui il 38% concentrate nel commercio, il 14% concentrate nel turismo e ben il 48% nei servizi alle imprese e alla persona.

Importante l’interazione con il Gal 4, i vari tavoli di coordinamento sovracomunale, le diverse consulte comunali per le attività produttive, Ipa Terre di Asolo e Montegrappa e Ipa Montello, Sile e Piave oltre al consorzio turistico “Vivere il Grappa”.

Tra le sfide aperte quella per il riconoscimento dell’area M.A.B, allargata anche ai territori limitrofi di Riserva della Biosfera da parte di Unesco e il recente Sisus, un progetto turistico per l’area montelliana.

Da Montebelluna, con l’esperienza del “Mosaico”, il partenariato pubblico-privato più longevo della Marca Trevigiana e del Veneto, sono arrivate molte soddisfazioni per Montebelluna e il suo “centro commerciale naturale” che ha saputo aiutare i commercianti a superare gli scossoni della crisi economica prima e di quella bancaria poi.

Montebelluna e la sua gente sono sempre stati proiettati al mondo del commercio e Ascom-Confcommercio ha valorizzato questo aspetto non solo con la mera assistenza amministrativa ma anche con la formazione e le attività sociali e culturali.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto e Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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