La città attende la riapertura al pubblico del Bio Parco Noè, l’oasi naturalistica creata dal compianto Natalino Comin

Il Bio Parco Noè: una bella realtà di Montebelluna

Da alcune settimane il Bio Parco Noè di Montebelluna è chiuso al pubblico fino a data da definirsi.

L’area, ideata dal compianto Natalino Comin, è gestita da Fare Natura Onlus, un’associazione di volontariato impegnata attivamente da anni nel recupero ambientale e nella didattica botanica e sociale.

Le tartarughe del Bio Parco Noè

Di che cosa si occupano i volontari del Bioparco?

“Come gruppo di volontari – spiegano da Fare Natura Onlus – già da 10 anni recuperiamo terreni incolti e abbandonati e ne cerchiamo in affitto per realizzare il nostro progetto che consiste nel piantare alberi ‘mangiapolveri’, ossia in grado di catturare quasi 4 mila chili di anidride carbonica (Co2) nell’arco di vent’anni di vita. Alcuni arbusti sono infatti in grado di bloccare le pericolose polveri sottili Pm10 e di abbassare la temperatura dell’ambiente circostante durante le estati più calde e afose”.

In questo periodo i volontari stanno lavorando per migliorare il Bio Parco Noè e arrivare alla primavera con molte novità.

Questo piccolo “Paradiso verde” a due passi dal centro di Montebelluna ospita diverse specie animali e vegetali ed è molto apprezzato dalle famiglie con bambini.

Il Bio Parco ospita diverse specie animali

Gli animali ospitati al Bio Parco Noè di Montebelluna

Passeggiando all’esterno della struttura si possono ammirare i laghetti nei quali sguazzano anatre e oche e anche le tartarughe che, con le temperature miti di questi giorni, sono uscite dall’acqua per godersi i raggi di sole.

Non mancano i cavalli, le caprette con la star Pepito, le cavie e i porcellini d’India, i conigli, le cocorite, i rapaci e altre specie di uccelli, senza dimenticare la colonia felina gestita dall’Enpa (Ente nazionale protezione animali).

I laghetti all’interno del Bio Parco Noè

La scorsa primavera era stato lanciato un appello per aiutare i volontari della struttura che ogni giorno devono preoccuparsi dell’alimentazione e della cura dei loro amici a due e quattro zampe.

All’ingresso del Bio Parco Noè c’è una foto di Natalino, il “padre” di questa bella realtà che continua a vivere nei cuori e nelle menti delle persone che hanno avuto il piacere di conoscerlo e di lavorare con lui all’insegna della passione per la natura.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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