Tempo qualche giorno e per studiare in biblioteca non sarà più necessario “prenotare il posto”. La giunta comunale ha scelto di accogliere la richiesta degli studenti che frequentano assiduamente la biblioteca comunale di eliminare le prenotazioni introdotte con il Covid, come già in altre biblioteche della Marca, attualmente usate da un numero estremamente ridotto di persone. Pertanto, a partire da venerdì 24 novembre l’accesso ai 109 posti per lo studio tornerà ad essere libero, senza necessità di prenotare in anticipo.
Non solo: la giunta ha deciso anche di soddisfare un’altra richiesta degli studenti delle scuole superiori che richiedono ulteriori spazi per lo studio di gruppo e strumento di lavoro.
“Attualmente possono utilizzare due tavoli in area ex mediateca e la saletta della Palestra digitale, al momento non attrezzata, per un totale di 14 posti, ormai del tutto insufficienti. Pertanto, all’occorrenza saranno allestiti tavoli per lo studio di gruppo anche in area adulti al piano terra cercando di indirizzare ad un comportamento compatibile con la fruizione dei servizi bibliotecari anche ad altra utenza” spiega l’assessore alla cultura Maria Bortoletto.
Contestualmente, la Palestra digitale – cui verrà data la precedenza per lo svolgimento della programmazione digitale (laboratori digitali, campus informatici, etc.) – nel pomeriggio sarà destinata prioritariamente allo studio di gruppo, riservandola su prenotazione per altri usi la mattina.
Nella stessa palestra digitale sarà anche resa disponibile una LIM, acquisita attraverso il progetto finanziato da BIM e sarà fruibile verrà messa a disposizione come strumento per i lavori di gruppo.
“Infine – aggiunge Bortoletto – per consentire agli studenti universitari lo studio in spazi totalmente silenziosi e con prese elettriche per alimentare i propri portatili, sarà riservato uno spazio adeguato ed esclusivo in sala consultazione al primo piano, dove il numero di prese elettriche sarà implementato delle unità necessarie così da servire tutti e 41 i posti a sedere”.
“La biblioteca è uno dei luoghi della cultura per antonomasia. Uno spazio vivo, in continua evoluzione anche sulla base dei comportamenti che cambiano da parte di chi la frequenta, in primis gli studenti. Per questo volentieri abbiamo accolto le richieste presentate dagli studenti delle scuole superiori e dell’Università, così da dare una risposta concreta e utile per rendere il tempo trascorso in biblioteca il più proficuo possibile. Grazie quindi agli studenti che, con la loro presenza attiva, alimentano la biblioteca e hanno pertanto un ruolo cruciale nello svolgimento delle attività che vi si svolgono” commenta il sindaco Adalberto Bordin.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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