Centri estivi: dal Comune arrivano i “bonus centri estivi” con un piano da 120mila euro a sostegno delle famiglie

Arrivano tariffe agevolate e bonus centri estivi dal Comune di Montebelluna. Ieri la giunta comunale di Montebelluna ha approvato una delibera con azioni di sostegno alle attività estive rivolte ai minori.

Tre le azioni d’intervento in un Piano che prevede contributi complessivi per 120mila euro: una per le iniziative comunali, l’altra per i centri estivi promossi da parrocchie e istituti scolastici pubblici e paritari e infine interventi diretti a sostegno delle realtà associative.

Tra le iniziative comunali troviamo del Nido comunale e “Child Room – Un’estate insieme tra scienze e storia”. E’ attivato il nuovo servizio di “Asilo Nido estivo” per l’accoglienza fino a 35 bambini in fascia 0-3 anni, con retta agevolata in base all’ Isee che rimane invariata rispetto a quella applicata durante all’anno scolastico.

Child Room – Un’estate insieme tra scienze e storia comprende e attività ricreative estive comunali promosse al Museo Civico e al MeVe, in collaborazione con l’affidatario del servizio educativo per i musei, la Coop. Soc. “Il Delfino”, con una programmazione ludico-educativa sui temi di scienze, tecnologia e storia. Il progetto prevede al massimo 42 partecipanti, suddivisi in 6 gruppi (3 al Museo e 3 al MeVe) di 7 bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni (ogni gruppo potrà includere un minore con disabilità) nelle cinque settimane di luglio. Il servizio sarà strutturato su mezza giornata (escludendo il pranzo), con la possibilità di scelta tra mattino (8 -12:30) o pomeriggio (13:30-18).

Ci saranno spazi differenziati per l’accoglienza (triage) e per le attività così che ogni gruppo avrà a disposizione una propria aula, uno spazio in esterno in giardino o nel parco e bagni così da garantire gruppi epidemiologici chiusi. In dotazione sarà fornito un kit con materiali personali per ogni bambino (colori, matita, laminette etc.) che al termine della settimana rimangono di proprietà. La tariffa di iscrizione è di 100 euro a settimana per mezza giornata. Per i minori residenti nel Comune di Montebelluna la tariffa agevolata è di 45euro a settimana per mezza giornata.

Il Comune ha previsto anche ulteriori contributi per le famiglie che decidono di iscrivere i figli di età compresa tra gli 0 e i 14 anni in realtà diverse rispetto al nido comunale o dai centri promossi dai servizi comunali (ad esempio quelli promossi dalle parrocchie, dagli istituti scolastici, dai privati). Il contributo viene erogato per i minori iscritti ad attività educative – ricreative estive nel periodo giugno- settembre 2020 e residenti nel Comune di Montebelluna. L’entità del contributo varia in base all’Isee da un minimo del 10% (o 100 euro) ad un massimo del 50% (o 300 euro) rispetto alla spesa sostenuta sul periodo di 4 settimane.

Particolare attenzione è rivolta ai minori facenti parte di nucleo familiare con figli orfani di uno o entrambi i genitori e per i minori frequentanti (0-14 anni) portatori di handicap per i quali è previsto un rimborso pari al 50%, per un contributo massimo erogabile di 300 euro, per un massimo di 4 settimane di frequenza, senza bisogno di presentare l’Isee. Il contributo verrà erogato in ordine crescente del valore Isee certificato sino all’esaurimento delle risorse disponibili quantificate in complessivi 50mila euro, in caso di parità di valore Isee sarà considerato l’ordine di presentazione della domanda.

Alle misure sopra citate, si aggiunge anche il contributo di quasi 71mila euro della Regione Veneto finalizzato al sostegno economico di servizi educativi ricreativi destinati a minori (3-14 anni) promossi dal Comune in collaborazione con enti pubblici e con enti privati. A breve verranno individuate le modalità idonee per l’erogazione dei contributi.

“E’ un piano che pone particolare attenzione ai minori – commenta il sindaco, Marzio Favero – che, non dimentichiamo, sono stati tra le categorie di persone più penalizzate dall’emergenza sanitaria. Per quattro mesi i nostri bambini e ragazzi sono stati costretti dal lockdown ai domiciliari, hanno dovuto rinunciare all’esperienza educative in presenza con gli insegnanti ed i loro compagni in un’età che è fondamentale in termini di interazione interpersonale per sviluppare la socialità”

L’obiettivo dei centri estivi di quest’anno – conclude – è proprio quello di consentire loro di ritrovare i coetanei godendo del piacere di fare delle esperienze educative ma anche di ritrovare il piacere dell’incontro con gli amici: la restituzione di un tempo più vicino alla normalità”.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Piscine Montebelluna).
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